Hanno faticato a credere ai propri occhi tutti coloro che sono transitati in piazza Garibaldi, all’ingresso della città di Velletri, nella serata e nottata appena trascorse.
Dal tabellone luminoso realizzato col contributo della contestata rete d’impresa “Velletri va in Rete”, invece che le consuete immagini è rimasta ben visibile per ore una schermata coi risultati di una ricerca sul motore di ricerca Bing, sul quale era stata digitata la parola “porn” (che non necessita certo di traduzioni).
Dal celebre motore di ricerca della Microsoft (uno dei maggiori competitor di Google) è uscita una nutrita lista di siti pornografici, con tanto di fotogramma di un video porno ben visibile, in alto a destra del mini “led-wall” finanziato grazie al progetto di “Velletri va in Rete” e Confesercenti, col patrocinio del Comune di Velletri.
Una leggerezza non indifferente compiuta da chi è chiamato ad aggiornare la piattaforma dalla quale vengono poi erogati i contenuti resi pubblici e veicolati nelle postazioni dislocate in città.
Non pochi i ragazzi che gravitano nella zona che hanno notato il singolare messaggio, su cui appare francamente inutile esprimere giudizi, tanto è segnale di un’evidente trascuratezza che fa il paio con le immagini di assoluto degrado del Nodo di Scambio.
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