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(VIDEO) Così Rocca di Papa ha ricordato il Sindaco Emanuele Crestini ad un anno dalla sua scomparsa

La foto con i bambini

di Eliana Lucarini

Rocca di Papa, nella giornata di ieri, sabato 20 giugno, ha commemorato una triste data per tutti, un anno dalla tragica morte del Sindaco Emanuele Crestini. Fin dal primo mattino, in diversi punti della cittadina sono stati esposti degli striscioni in ricordo del Sindaco Eroe, con la sua immagine accanto alle parole pronunciate in suo onore dal Presidente Mattarella, che il prossimo martedì 23 giugno sarà a Rocca di Papa, presso il centro Mondo Migliore, per un evento che la Cooperativa Auxilium sta organizzando sempre in ricordo di Emanuele Crestini.

La foto con i bambini


Durante il pomeriggio di ieri, alle ore 17.00, presso il Santuario Madonna del Tufo, è stata celebrata la messa in suo suffragio. Tanta è stata la commozione in chiesa per una ferita ancora aperta e troppo profonda. Una commemorazione fortemente voluta dalla mamma, Vanda Ferri, e da tutti i famigliari, cui hanno partecipato il Vice Sindaco Reggente, Veronica Cimino, i membri dell’Amministrazione Comunale, i componenti dell’Associazione “Emanuele Crestini“, diversi dipendenti comunali, alcuni cittadini, tra cui il Sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti. A causa delle restrizioni dovute al Covid-19, i posti all’interno sono stati ridotti e all’esterno del portone d’ingresso sono stati posti degli altoparlanti che hanno trasmesso la cerimonia ad alcuni cittadini che non sono riusciti ad entrare. Presenti le forze di Polizia Locale, il Comandante, Gabriele Di Bella, e le due Protezioni Civili, Comunale e A.S.A, che hanno gestito gli ingressi in chiesa e il traffico su Via Ariccia.

L'ingresso al Santuario prima della celebrazione
lo striscione appeso all'ingresso del santuario Madonna del Tufo
La cerimonia al Parco Landsberg Am Lech
L'uscita al termine della funzione religiosa
La Scultura della Legalità
La figlia Maria Regina
Di Bella
L'intervento del comandante Di Bella
La mamma del sindaco Crestini
Il nome di Emanuele realizzato con i bambini
La foto con i bambini
Sindaco e Scultura


All’interno del Santuario, Mamma Vanda e i familiari più stretti hanno occupato i banchi delle prime file, mentre pochi banchi più in là c’erano: Veronica Cimino, gli assessori, i consiglieri e molti membri dell’associazione a lui intitolata. Il parroco del Santuario, Padre Lang, e il Diacono, Antonello Palozzi, hanno celebrato la funzione. Un’omelia che, oltre a rammentare il grande gesto di sacrificio del Sindaco Crestini per la sua città, ha descritto l’uomo e la persona che era: “La sua morte è un grande mistero che non ci spieghiamo, ma abbiamo una certezza, la sua vita è stata un grande dono che il Signore ci ha fatto”- queste le parole del Diacono Palozzi che hanno concluso la stessa omelia. Dopo la funzione religiosa, un cugino del sindaco scomparso, Fabrizio, ha letto, sentitamente e a gran voce, una poesia rivolta ad Emanuele: “…Come un chicco di grano che muore e dona poi i suoi frutti, così sarà la tua morte…Eri un uomo altruista e hai sempre cercato di accontentare tutti, eri sincero. La tua vita rimarrà nella storia, il sindaco leale e coraggioso. Come quel chicco che muore, il tuo amore non sarà dimenticato!”. Il ricordo del Sindaco Crestini si è poi materializzato nelle parole e nei pensieri di un suo caro amico, che hanno emozionato tutti i presenti.


Dopo la solenne benedizione di Padre Lang, la cerimonia si è spostata al Parco Landesberg Am Lech. Qui, i membri dell’Associazione “Emanuele Crestini”, indossando le maglie blu a lui dedicate, dopo i ringraziamenti a mamma Vanda e a tutti i presenti per la partecipazione e dopo aver ricordato anche la famiglia di Vincenzo Eleuteri, scomparso a causa della stessa tragedia, hanno organizzato un momento di raccoglimento. Dopo un breve discorso di una dei membri della stessa associazione, è stata consegnata l’opera, La scultura della Legalità, creata dell’artista molisano, Fernando Izzi, alla Vice Sindaco Reggente. Una scultura, realizzata pensando al gesto e alla personalità del Sindaco Eroe, che rappresenta l’uomo che spezza le catene, simbolo di legalità e giustizia, e che sarà istallata presso la sede del comando della Polizia Locale, sede che a breve diverrà il Palazzo della Legalità. Nel Parco Landesberg, aperto per l’occasione, è stato appeso al grande muro centrale lo striscione con la grande immagine del Sindaco Crestini che ha fatto da sfondo all’opera mostrata ai famigliari e a tutti i presenti. A togliere la bandiera del Comune che copriva la scultura, è stata la piccola Mariaregina, figlia di Emanuele, che con gioia ha scoperto l’opera. La piccola è stata poi contornata da altri bambini che avevano in dosso ognuno una maglia arancione con la lettera per comporre il nome Emanuele. La Vice Sindaco reggente, Veronica Cimino, ha poi consegnato una delle maglie stampate in onore del Sindaco scomparso anche alla sua compagna, Veronica, e alla figlioletta Mariaregina. La Vice Sindaco, inoltre, in concomitanza con i tragici fatti del giugno 2019, ha riportato alla memoria di tutti i presenti l’arrivo nella cittadina del comandante della Polizia Locale, Gabriele Di Bella, che ha ringraziato per l’impegno e la dedizione che sta mostrando per Rocca di Papa e a cui ha donato  la  maglia blu. Lo stesso Di Bella, emozionato e commosso, ha preso la parola: “Non so quale sarà il mio futuro, ma certamente, so che potrò dire di essere stato e di avere lavorato nella casa del Sindaco Eroe. A cadere è l’uomo ma non il suo pensiero. Oggi, di questo sono certo, queste parole sono vere, Crestini ne è l’esempio…”.


Una giornata per non dimenticare e per continuare sul cammino intrapreso da Emanuele, questa è stata la volontà dei famigliari e dell’Associazione a lui intestata ad un anno dalla tragica dipartita. Pochi sono stati i cittadini che hanno partecipato, forse molti ancora spaventati dalle norme restrittive anti Covid-19 o per lasciare la cerimonia ai soli parenti.

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