POLITICA

EUROPEE – Stravince la Lega. Cresce il Pd, crolla il M5s. In calo Forza Italia, in ascesa FdI

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E’ stata un’attesa lunga, lunghissima – almeno per quanto riguarda le preferenze – ma con le urne chiuse, allo scoccare delle 23, sono già arrivati i primi Exit-Poll delle Elezioni Europee del 26 maggio 2019, poi seguiti dalle prime proiezioni e, a notte fonda, dall’arrivo dei dati reali.

AGGIORNAMENTO ORE 06.20 – I dati arrivati dai seggi sparsi su tutto lo Stivale smentiscono clamorosamente i dati diffusi dai primi Exit Poll e premiano enormemente la Lega, che va ben oltre e chiude addirittura al 34,3%, distanziando il Pd (22,7%), che ha comunque saputo risalire la china, e doppiando addirittura il Movimento 5 Stelle (17%), la cui emorragia di voti, rispetto al 4 marzo 2018, é davvero clamorosa. E’ andata peggio del previsto a Forza Italia, rimasta sotto al 10% (8,79%), nonostante il disperato tentativo di Berlusconi di fargli risalire la china, mentre si brinda in casa Fratelli d’Italia, che è notevolmente cresciuta (6,46%), nonostante si dicesse che un grande risultato di Salvini sarebbe arrivato proprio a discapito del partito di Giorgia Meloni, che a differenza di 5 anni fa supera il quorum ed entra in Europa. Più indietro tutti gli altri, senza che nessun altro partito o movimento sia riuscito a superare la soglia di sbarramento.

Anche nei Castelli Romani la Lega ha chiuso in testa ovunque, eccezion fatta per Grottaferrata, dove il Pd ha faticato per tenerla dietro, riuscendoci solo sul filo di lana.

ListeVoti%
LEGA SALVINI PREMIER9.146.55934,33
PARTITO DEMOCRATICO6.046.47722,70
MOVIMENTO 5 STELLE4.548.19517,07
FORZA ITALIA2.342.4808,79
FRATELLI D’ITALIA1.721.5536,46
+EUROPA – ITALIA IN COMUNE – PDE ITALIA822.3153,09
EUROPA VERDE609.1952,29
LA SINISTRA464.7891,74
PARTITO COMUNISTA234.0610,88
PARTITO ANIMALISTA159.1840,60
SVP141.3490,53
POPOLO DELLA FAMIGLIA – ALTERNATIVA POPOLARE113.7740,43
CASAPOUND ITALIA – DESTRE UNITE88.6570,33
POPOLARI PER L’ITALIA79.8770,30
PARTITO PIRATA60.2680,23
FORZA NUOVA40.7260,15
AUTONOMIE PER L’EUROPA17.6200,07
PPA MOVIMENTO POLITICO PENSIERO AZIONE5.0130,02
TOTALE LISTE26.642.092100
exit-poll

AGGIORNAMENTO ORE 23.10 – Lega fra il 27 e il 30%. Pd fra il 21,5% e il 24,5%, M5s fra il 20 e il 23%. Fora Italia fra il 9 e l’11% .E’ questi il risultato degli Instant Poll sulle Europee elaborati dall’istituto Quorum per Skytg24, diffusi a chiusura seggi.

Nel primo Exit poll della Rai, invece, diffuso da Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a Porta”, la Lega oscilla in una forchetta tra il 27 e il 31%, col Pd tra il 21 e 25, che sorpasserebbe il Movimento 5 Stelle, certamente a sorpresa rispetto ai sondaggi diffusi fino ad un mese fa.

La Lega primo partito in queste elezioni Europee con una forchetta tra il 26,5 e il 29,5 anche per i multi-poll di Swg per La7. Si tratta di un dato che tiene conto dei sondaggi della vigilia, degli “in poll” e degli “exit poll”. Testa a testa invece tra Pd e M5s. I dem sono tra il 21 e il 24%, mentre i 5 Stelle tra il 20 e il 23. Forza Italia sarebbe tra il 9 e 11%, mentre crescerebbe Fratelli d’Italia, che la Rai vorrebbe tra il 5 e il 7%.

Rispetto al 2014 la regressione del Pd, che allora con Renzi superò quota 40%, é evidente, ma i 5 anni passati sono come una voragine e il dato delle Politiche dello scorso anno, coi democratici sotto al 19%, rappresenterebbero comunque una ripartenza confortante per Zingaretti & Co. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, che cresce rispetto al 2014, ma perde tantissimo rispetto alle Politiche del 4 marzo 2018. Comunque la si veda vola la Lega, che un lustro fa scollinò il 6% e lo scorso anno non arrivò neppure al 20, costituendo comunque una grande sorpresa. Che il partito di Salvini arrivasse primo era comunque nell’aria, e dovesse restare sotto al 30% la contentezza, che pure resterebbe, verrebbe comunque mitigata da un dato leggermente inferiore alle previsioni più ottimistiche. C’è attesa per l’ufficialità dei dati dai quartieri generali di Forza Italia e Fratelli d’Italia, visto che le “forchette” degli exit poll cambierebbero anche la lettura dei dati e i loro giudizi, sebbene il partito della Meloni sia comunque in crescita (rispetto ad Europee 2014 e Politiche 2018), a differenza di Forza Italia, la cui emorragia di voti continua.

Su scala continentale arrivano anche le prime proiezioni sul futuro Parlamento europeo: 173 seggi per il Partito popolare europeo (Ppe) che perde quasi 50 seggi rispetto ai 217 che ha attualmente. In perdita anche i Socialisti e Democratici che passano dai 187 attuali a 147. In gran crescita il Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali e per l’Europa (Alde) che passa da 68 a 102 eurodeputati. In crescita anche i Verdi che guadagnano quasi 20 seggi passando dagli attuali 52 a 71. In leggero calo la Sinistra unitaria europea (Gue) che passa da 52 a 42, mentre crescono Europa delle nazioni e liberta’ (Enf) – il gruppo di cui fa parte la Lega italiana – che passa da 37 a 57 e Europa della democrazia diretta e della liberta’ (Efdd) che passa da 41 a 56.

LE REAZIONI

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LEGA – La Lega di Matteo Salvini é per distacco il primo partito in Italia. I sondaggi, che ormai da diversi mesi davano il Carroccio in testa, sono stati ora suffragati dalla realtà dei fatti. “Una sola parola: GRAZIE Italia!”, ha commentato a caldo il vicepremier da via Bellerio. “Sono contento che i nostri elettori hanno premiato questa parte del governo. Questo ci dà più forza per mettere in campo alcune cose tra cui le infrastrutture e la flat tax”, gli ha fatto Riccardo Molinari, capogruppo del Carroccio alla Camera, gettando acqua sul fuoco di chi pensava ad un ritorno alle urne e alla formazione di un’altra maggioranza.

M5S – Di fronte ai primi exit poll che li danno al terzo posto dietro alla Lega e al PD M5s sceglie il silenzio. Fonti pentastellate spiegano che verranno commentati solo i “dati reali”, ovvero le proiezioni quando avranno raggiunto la metà del campione.
Off limits ai cronisti il palazzo dei gruppi della Camera dove i vertici M5s hanno scelto di seguire lo spoglio delle elezioni europee: alla stampa che copre M5s è stata riservata la sala della Lupa, al primo piano di Montecitorio, la sala dove il 10 giugno 1946 la Cassazione proclamò i risultati del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 che diede vita alla repubblica italiana.

FDI – Felice per le prime proiezioni Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia. Parlando a Matrix, l’esponente di Fdi spiega ‘che se le proiezioni dovessere essere confermate darebbero la presenza, finalmente, dei patrioti di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo. La volta scorsa non arrivammo a questo risultato, quindi per noi questo di oggi sarebbe un risultato importantissimo’.

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PD – Il segretario Nicola Zingaretti e il presidente Paolo Gentiloni sorridenti al Nazareno davanti ai risultati del Pd nei primi exit pool, nella stanza del leader dem. E’ l’immagine diffusa dal Pd poco dopo la chiusura dei seggi per le elezioni europee.

COME ANDO’ NEL 2014

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