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Grottaferrata – I dissidenti Pompili e Trovalusci presidenti di Commissione coi voti della minoranza: Di Bernardo in bilico

minoranza grottaferrata 2024

Fuochi d’artificio anticipati per il Comune di Grottaferrata, in questo settembre politicamente scoppiettante dopo la nomina dei nuovi presidenti delle commissioni consiliari che si è tenuta ieri. Dopo l’azzeramento delle commissioni comunicato dal sindaco Di Bernardo nel corso dell’ultimo consiglio comunale lo scorso 4 settembre, ieri si è proceduto a votare i nuovi presidenti. Una votazione che, in modo del tutto inaspettato, si è rivelata un vero e proprio boomerang per il sindaco, con la rielezione dei due consiglieri reazionari Pompili e Trovalusci ormai di fatto formalmente fuori dalla maggioranza di governo e dal cerchio magico del sindaco dopo l’astensione del gruppo Siamo Grottaferrata sull’approvazione del DPI.

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Una votazione, quella di ieri, che ha suscitato l’inevitabile reazione dei consiglieri di minoranza che hanno contribuito in modo sostanziale all’elezione dei due nuovi presidenti.

“Nella giornata di ieri, 16 settembre, era in programma, presso l’aula consiliare del Comune di Grottaferrata, la nomina dei nuovi presidenti delle commissioni Cultura e Lavori Pubblici. Commissioni composte da 3 consiglieri di maggioranza e 2 di minoranza, normate dagli art. 9 comma 5 e 6 del Regolamento che non lascia dubbi alla sua interpretazione.
Il Sindaco Di Bernardo ha proposto alla presidenza della Commissione Cultura la consigliera Pavani e il Consigliere Mari ai Lavori pubblici.

“Nella discussione sulle proposte del sindaco il Consigliere Federico Pompili – hanno scritto in una nota i consiglieri di minoranza Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Alessandro Cocco e Paolo Bellucci, ha manifestato la sua contrarietà a tali nomine. In quanto non discusse né concordate con il gruppo consiliare “ Siamo Grottaferrata”. Anzi, lo stesso si è proposto come candidatura alternativa alla Pavani e al Mari.

Questo fatto – sottolineano i consiglieri di minoranza – oltre che evidenziare la frattura politica nella maggioranza Di Bernardo di fatto impediva l’elezione dei presidenti, non essendoci i voti sufficienti a garantire le nomine proposte dal sindaco. I due consiglieri di minoranza Andreotti e Antonelli per la commissione Cultura e Cocco e Antonelli per i Lavori Pubblici, dopo una surreale e minacciosa discussione del sindaco, per garantire la necessaria nomina di due presidenti , per garantire l’avvio delle commissioni (tra l’altro nel precedente Consiglio Comunale azzerate dalla maggioranza per punire chi dissente o ha proposte diverse dal sindaco), per garantire i lavori del Consiglio Comunale e per il bene della nostra Città hanno proposto ai componenti delle due Commissioni di votare sì un presidente di Commissione, ma non quelli imposti dal Sindaco.

Con i nostri voti dunque abbiamo fatto eleggere a Presidente della Commissione Cultura Pompili e a Presidente della Commissione LLPP Trovalusci ambedue consiglieri di maggioranza, gli altri hanno votato contro. Noi restiamo consapevolmente nel ruolo di opposizione a questo sindaco senza richiedere poltrone né fare accordi sottobanco. Questa volta al Sindaco Di Bernardo non sono riusciti i suoi giochini per convincere i consiglieri comunali né le svariate telefonate rivolte a chi poteva esercitare pressione sui consiglieri per assecondare i suoi “intrighi” di palazzo.
Ci auguriamo che le commissioni consiliari ed i loro Presidenti siano messi in grado di lavorare senza ostruzionismo da parte del sindaco”.
Una bella gatta da pelare per il sindaco Di Bernardo che, invece, puntava a far eleggere due dei suoi fedelissimi dopo l’azzeramento delle scorse settimane.

Cosa accadrà in maggioranza? Rimarranno saldi i pochi equilibri ancora in piedi?

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