Attualità

Velletri, due cuccioli di Volpe salvati sul Monte Artemisio (Parco Castelli Romani)

Cuccioli volpe parco

A pochi giorni dal tasso rimesso in libertà il Parco dei Castelli Romani, così ricco di vegetazione, flora e fauna, è stato di nuovo foriero di una bella storia. Nel cuore dei Monti dell’Artemisio, una scoperta sorprendente si è trasformata in una commovente storia di salvataggio. Marco Serangeli, un cittadino in cerca di tranquillità lungo un sentiero, si è imbattuto in due cuccioli di volpe di pochi giorni, rimasti soli e in fin di vita. I piccoli, malnutriti e ricoperti di parassiti, erano chiaramente in una situazione disperata, senza alcuna traccia della madre.

Nonostante l’ora tarda, Marco non ha esitato a contattare i Guardiaparco. Il suo intervento rapido e la prontezza dei Guardiaparco hanno fatto la differenza per i due cuccioli. Giunti sul posto, i Guardiaparco, con in testa il Comandante Mauro Castrichella, mossi dalla tenerezza per quei piccoli esseri indifesi e dal senso del dovere, hanno immediatamente portato i cuccioli dal veterinario Roberto Scarcella a Velletri.

Il veterinario Scarcella si è mostrato subito disponibile a fornire le cure necessarie. Mentre prestava il primo soccorso, i Guardiaparco hanno procurato del latte di capra, essenziale per nutrire i cuccioli che versavano in uno stato di forte debilitazione. L’intervento combinato di queste persone ha garantito che i piccoli ricevessero l’attenzione medica necessaria per sopravvivere.

Generico maggio 2024

Il mattino seguente, i due volpacchiotti sono stati trasferiti al Centro di Recupero per la Fauna Selvatica della Lipu di Roma. Qui, il personale specializzato ha preso in custodia i piccoli, fornendo loro le cure necessarie per il recupero completo. Questo centro rappresenta una speranza concreta per la loro riabilitazione e reintegrazione nell’ambiente naturale.

Il ruolo ecologico della volpe

La volpe è un carnivoro appartenente alla famiglia dei Canidi, noto per la sua adattabilità e la presenza in diverse aree, inclusi gli ambienti urbani. Con un peso che varia dai 4 agli 11 chilogrammi, la volpe è facilmente riconoscibile per la sua lunga e folta coda e il mantello fulvo. La stagione riproduttiva avviene in inverno e le cucciolate possono variare da 1 a 4 piccoli. I cuccioli, alla nascita, sono ciechi e coperti da un mantello lanoso, e vengono nutriti con il latte materno per le prime settimane di vita.

Un invito alla consapevolezza

Questa storia toccante sottolinea l’importanza di agire con cautela quando si incontrano cuccioli di fauna selvatica. Spesso, i piccoli escono dalla tana per esplorare, mentre la madre rimane nelle vicinanze. Intervenire prematuramente potrebbe avere conseguenze negative, poiché l’odore umano può indurre la madre ad abbandonare i piccoli. È essenziale osservare prima di agire, per garantire che le nostre azioni non mettano ulteriormente a rischio la vita degli animali selvatici.

La storia di questi due cuccioli di volpe rappresenta un faro di speranza e un esempio di solidarietà. Grazie all’intervento tempestivo e alla dedizione di Marco Serangeli, dei Guardiaparco e del veterinario Roberto Scarcella, questi piccoli hanno avuto una seconda possibilità. È un promemoria del nostro dovere di proteggere e rispettare la natura, garantendo che anche le generazioni future possano ammirare e beneficiare della ricca biodiversità che ci circonda.

Un invito al rispetto della natura

Gli avvistamenti di fauna selvatica sono sempre un’occasione speciale per riflettere sull’importanza di rispettare e proteggere il nostro ambiente naturale. È fondamentale che i visitatori del parco osservino le regole di comportamento, evitando di avvicinarsi troppo agli animali e di disturbare il loro habitat. Un atteggiamento rispettoso e responsabile contribuirà a garantire che il Parco dei Castelli Romani rimanga un rifugio sicuro per la fauna selvatica.

leggi anche
concorso un parco di emozioni
Attualità
Il Parco Regionale dei Castelli Romani organizza il concorso fotografico “Un Parco di emozioni in una foto”
commenta