Ariccia, il Vescovo della Diocesi di Albano mons. Viva a Santa Maria Assunta in Cielo a 8 anni dal Laudato Si’

La splendida Collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo, ad Ariccia, nella centralissima Piazza di Corte, giovedì 23 novembre ha accolto il Vescovo della Diocesi di Albano, Mons. Vincenzo Viva, i rappresentanti delle istituzioni, delle altre confessioni e delle associazioni del territorio per un momento di riflessione e condivisione che davvero ha toccato il cuore.

Musica, immagini e parole per confrontarci ancora, a 8 anni dal dono della LAUDATO SI’, sui passi fatti per preservare il pianeta, “affidatoci da Dio perché sia custodito e dato in eredità alle prossime generazioni”.

“Un momento per aumentare la consapevolezza di essere fratelli, parte di una stessa unica umanità, che deve riconcersi tale, abbattere muri e barriere, ed impegnarsi nella salvaguardia del creato”, hanno fatto sapere dalla chiesa ariccina, di cui è parroco – da pochi mesi – Don Antonio Salimbeni.

Anche a quest’ultimo sono andati i ringraziamenti dei parrocchiani, in una giornata che Ariccia ha dedicato alle bellezze del creato, come confermato, al mattino, dalla Festa dell’Albero a Colle Pardo.

“Grazie a Sua Eccellenza, Mons. Vincenzo Viva, per la presenza e per le accorate parole spese per lo stare dalla parte degli ultimi e dar loro voce! Grazie alla Comunità Laudato Si’ dei Castelli Romani per aver scelto la nostra Parrocchia come sede per questo bell’evento ed aver organizzato tutto nei minimi particolari. Due nomi per tutti: Massimo e Marcella!

Grazie al parroco Don Antonio per aver accolto la proposta con entusiasmo e aver supportato in ogni modo la complicata organizzazione, adoperandosi perche’ fosse una serata perfetta.

Grazie al Sindaco di Ariccia dott. Gianluca Staccoli e alle altre autorità civili e militari, che mai fanno mancare la loro presenza e il loro supporto.

Grazie alle musiciste Irene Benedetti e Maria Cristina Filosofi – organista e voce – che hanno sottolineanto con la loro arte i momenti più salienti della serata. Grazie a tutti coloro che hanno “dato voce” a Sua Santità Papa Francesco e portato avanti le istanze di chi non ha voce”.