Politica

Monte Porzio – Maggioranza su Museo del Vino: “Il PD locale inconcludente e combina guai eviti di mettersi in cattedra”

Il gruppo consiliare Viviamo Monte Porzio, che fa capo al sindaco Massimo Pulcini e alla sua maggioranza, risponde alle accuse mosse nei giorni scorsi dal gruppo Ripartiamo dai Beni Comuni riguardo la realizzazione del Museo del Vino all’ingresso della città dove si sono verificate delle infiltrazioni di acqua  nel cantiere in corso. Ricordiamo che il gruppo legato al Partito democratico, aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica le infiltrazioni di acqua che si erano verificate nel cantiere del Museo, definendola come un’idea fallimentare fin dall’inizio.

“Il PD locale – scrive Viviamo Monte Porzio – (composto da maestri tardivi di indignazione) chiude il museo del vino nel 2017 e oggi spara slogan contro chi lo riapre…poveri noi…L’inadeguatezza dei pochi superstiti del PD locale non ha confini e non conosce dignità. Facendo leva su un imprevisto che si è registrato pochi giorni fa sul cantiere in corso che porterà il paese ad avere un museo del vino (un’infiltrazione dentro la galleria apparsa pochi giorni fa) spargono sciocchezze e malignità su social e sui manifesti. Eppure, tra i tanti argomenti, è proprio sul museo del vino che il PD locale dovrebbe tacere… quando amministrava Monte Porzio infatti, tra liti e dimissioni che hanno portato al commissariamento del paese (correva il periodo nefasto 2014/2019 che ha portato il Sindaco PD e la sua giunta a dimettersi e a tradire il mandato elettorale) sono riusciti a chiudere il museo del vino dopo aver speso centinaia di migliaia di euro su tinelli privati!!!

Tinelli che, nel 2017, hanno chiuso i battenti perché il Comune (dopo averci investito) NON ERA PIU’ IN GRADO DI PAGARE GLI AFFITTI. Oggi il progetto attuale è stato esclusivamente sostenuto da fondi regionali (il nostro comune era in pieno dissesto) e si realizza, come da indicazioni del bando aggiudicato, su beni di proprietà comunale (non pagheremo più affitti….).

A proposito di questi Tinelli che il PD ha prima ristrutturato e poi restituito…l’idea progettuale dei fenomeni che oggi forniscono lezioni di ingegneria idraulica, prevedeva una galleria sotterranea che li mettesse in comunicazione. Galleria realizzata poi chiusa e mai usata su cui sono stati sperperati inutilmente fondi pubblici. Motivo?!? Sempre umida e condizionata da infiltrazioni (della serie ora scrivono manifesti e post ma…:”loro SI’ che se ne intendono di infiltrazioni”…!!!).

Ora, ricordiamo a tutti che nel 2020, investendo su uno dei pochissimi beni a disposizione della collettività, l’amministrazione Pulcini ha ideato un progetto (incaricando professionisti qualificati non individuati nella sezione del Pd) per cercare di avere un nuovo museo del vino cittadino. Il progetto è stato fatto partecipando a un bando regionale denominato :”Valorizzazione Luoghi della Cultura “. Non eravamo soli. Tra più di 200 enti locali soltanto 45 progetti sono stati premiati dalla commissione regionale. TRA CUI IL NOSTRO.

Oggi il PD va a fare foto (su un cantiere in corso non ultimato!) per creare scandalo sull’imprevisto di un infiltrazione su cui ci sono indagini e a cui si porrà rimedio. Parla a sproposito di “incapacità” e “infiltrazioni con le prime piogge” quando NON SI ERANO MAI VERIFICATE. Ne’ durante il cantiere in corso partito lo scorso inverno (ricordate le piogge invernali o costanti di maggio/giugno ?) ne’ dalla idea progettuale (iniziata nel 2020). Oltre a credere che qualcuno abbia dimenticato che proprio le infiltrazioni furono il tallone di Achille del museo – che chiusero – i signori, maestri tardivi di indignazione, omettono di dire che questo progetto già ha prodotto benefici perché con un importante sistema di raccolta e smaltimento acque piovane si è riqualificato l’ingresso del parco e si evitano allagamenti decennali che hanno sempre trascurato.

Inoltre ora, grazie al progetto che l’amministrazione Pulcini si è vista premiare dalla Regione Lazio, si restituisce un luogo della memoria ai cittadini, si potenzia il sistema di videosorveglianza del parco, è stata realizzata una piccola piazza accogliente per i pedoni, l’utenza del parco e del museo, fronte ingresso galleria dove sono previste degustazioni all’aperto. Una piazza che si raggiunge con il proseguimento ideale della pedonalizzazione di via Roma allo scopo di rendere l’idea di un unicum con la via d’accesso al centro storico, via ricca di esercizi commerciali. Un percorso impreziosito da un murales da poco ultimato che ci mostra le bellezze del paese e la sua vocazione vinicola. Il museo prevede la sezione didattica in galleria e, dentro la casa ex Stefer, visori che offrono una visita virtuale tra le bellezze di Monte Porzio e i suoi vigneti, una caffetteria, infopoint e locale degustazioni.

Insomma, tra tante migliorie già visibili e un museo del vino che dopo 7 anni Monte Porzio tornerà ad avere, chiediamo al PD monteporziano, combinaguai, litigioso e inconcludente, di evitare di mettersi in cattedra…per favore…si chiama senso della realtà e, soprattutto, DIGNITÀ…”

Più informazioni
commenta