In un post apparso sui social e sulla pagina del Partito Democratico cittadino i Consiglieri comunali del gruppo Ripartiamo dai Beni Comuni, Carla Carletti, Francesca Giusberti e Sergio Dolciotti, attaccano l’amministrazione Pulcini. Al centro delle accuse ci sono le infiltrazioni d’acqua che in queste ore si sono verificate all’interno dell’ex galleria ferroviaria che a breve ospiterà il nuovo Museo del Vino, di Monte Porzio.
“Piove sul bagnato. Idea fallimentare fin dall’inizio. Un museo del vino pensato dentro ad un tunnel ferroviario – scrivono i consiglieri – al di fuori del centro storico e da qualsiasi contesto legato alla storia e cultura vitivinicola. Oltre ad essere il cimitero del museo è la prova dell’incapacità dei nostri Amministratori di progettare con criterio e lungimiranza. Perché? L’unica risposta forse viene dall’acqua, che mal si sposa con il vino!
Proprio così. Il nuovo Museo che sta per essere inaugurato, finanziato con circa 300.000,00 euro di fondi regionali, si è già allagato per infiltrazioni dovute alle prime piogge stagionali!
Se si voleva rendere un tunnel fruibile ad operatori e visitatori (idea già di per sé alquanto bizzarra) quanto si è investito di questo finanziamento in opere di impermeabilizzazione? …E se questo è il risultato, quanto ancora dovranno versare i contribuenti (con aggravio sulle finanze comunali) per riparare i danni futuri?
Nelle foto si vedono vari attrezzi del Museo accatastati sul pavimento: siamo sicuri che tali attrezzature esposte non marciranno dopo pochi mesi in un ambiente del genere?
Inoltre queste iniziative, oltre ad arricchire l’offerta turistica e culturale, dovrebbero contribuire a dar slancio al commercio locale.. Invece apprendiamo che nel progetto si prevede l’apertura di una caffetteria. Forse avrebbe avuto più senso aprire un’enoteca, di sicuro più adeguata allo scopo del progetto realizzato: già il luogo scelto non incentiva eventuali visitatori a salire verso in paese e l’idea di inserire anche il bar penalizza le attività commerciali nel centro storico già fortemente in crisi…
Restiamo molto perplessi nel vedere come si stia trasformando un’opportunità venuta da un finanziamento sovracomunale in un’operazione culturale molto dubbia, con sperpero di danaro pubblico e l’eventualità per i cittadini di dover pagare di tasca propria per le incapacità dei nostri Amministratori…”
Non è tardata ad arrivare la risposta piccata del gruppo di maggioranza Viviamo Monte Porzio:
“E’ comprensibile – scrivono – (anche se profondamente triste) mostrare felicità se qualcosa va storto per il paese pur di attaccare una maggioranza che lavora per far recuperare al paese il terreno perduto. Suggeriamo “un pochino” di prudenza prima di esultare per due ragioni… quando si parla di “incapacità” dopo aver prodotto le nefandezze dei 4 anni dal 2014 al 2018: si entra in un campo tortuoso…
Nello specifico, quando si parla di “idea fallimentare fin dall’inizio” senza sapere che “le infiltrazioni con le prime piogge” si sono manifestate solo ora mentre il progetto elaborato dai professionisti nasce tre anni fa (con sopralluoghi costanti ecc… ecc…ecc…). Vi anticipiamo che fino a pochi giorni fa non si erano manifestate tracce di infiltrazioni…prudenza compagni, prudenza..”
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