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Marino – Sagra dell’Uva, area Food Truck a rischio: per gli ambulanti la quota di partecipazione è troppo alta

Marino Sagra dell'Uva Fontana Vino

In vista della Sagra dell’Uva di Marino, giunta alla 99esima edizione e programmata per i giorni 29 e 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2023, sta animando il dibattito pubblico cittadino il costo stabilito dall’Amministrazione del Sindaco Stefano Cecchi, per la vendita degli spazi destinati agli ambulanti.

La delibera di Giunta numero 74 del 18 agosto 2023 ha messo a bando 23 posti da destinare ai venditori che ne faranno richiesta. Si tratta di un’area di Food Truck, all’interno della rinomata sagra dei Castelli Romani, che sarà allestita lungo viale Mazzini e via D’Azeglio. Ad ogni ambulante verrà assegnato uno spazio della grandezza massima di 12 metri quadrati, al costo di 250 euro per metro quadrato.

Un costo giudicato troppo esoso dagli ambulanti che hanno inviato una lettera al Comune di Marino ed anche al Prefetto, segnalando il divario tra il contributo richiesto rispetto al canone unico per l’occupazione di suolo pubblico, disciplinato dalla normativa e che ammonta, per i comuni delle dimensioni di Marino, a 1 euro e 20 centesimi al metro quadro.

Dunque per partecipare alla Sagra dell’Uva un ambulante dovrà pagare la somma di 3 mila euro. “L’Amministrazione di Marino ha deciso di spremerci come limoni – ha sentenziato il segretario nazionale di ANA – Associazione nazionale ambulanti – Ugl, Marrigo Rosato -. In questo modo si tenta di far ricadere sugli ambulanti larga parte dei costi della sagra e questo è un errore, considerando che si tratta di una categoria già in grande difficoltà”.

A carico del Comune però vi sono diversi servizi tra i quali: realizzazione di un’area con tavoli e sedute a disposizione di tutti i consumatori; vigilanza diurna e notturna; pulizia dell’area e piano di sicurezza.

“E’ impossibile pensare di partecipare ad un evento importante come la Sagra dell’Uva e pagare solamente il suolo pubblico così come accade per un ambulante del mercato settimanale – ha detto in merito il Sindaco di Marino, Stefano Cecchi, da noi intervistato sulla tematica -. Parliamo di una cosa molto diversa. La Sagra dell’Uva ha un indotto considerevole ed il Comune mette a disposizione diversi servizi necessari, dall’allestimento alla fornitura elettrica”.

A generare maggiore malcontento sono state anche ulteriori limitazioni ai prodotti commercializzabili dagli ambulanti. Nello specifico il Comune, oltre alla vendita di bevande superalcoliche e vino nella giornata di domenica per tutti gli ambulanti, ha vietato anche “la vendita, per l’intero periodo di occupazione del suolo pubblico di porchetta suina” agli operatori la cui sede legale o operativa non ricada sul territorio marinese.

Una limitazione considerata iniqua e ingiusta, e segnalata anch’essa dal sindacato di categoria, dal quale è partito l’invito agli ambulanti a disertare il bando di partecipazione pubblicato dal Comune di Marino. I termini per fare richiesta scadranno nella giornata di domenica 17 settembre, ma i criteri resteranno i medesimi. “Posso capire il tentativo di poter corrispondere una cifra inferiore – ha dichiarato il Primo Cittadino -, ma l’assunto da cui parte l’associazione di categoria è totalmente sbagliato e non c’è possibilità di incontro”.

Ma gli ambulanti non ci stanno e rivendicano la possibilità di partecipare all’evento a prezzi accessibili. “A Potenza gli operatori hanno potuto partecipare all’importante evento della Fiera Mariana che si tiene tradizionalmente ad agosto al costo di 22 euro” ha sentenziato ancora Rosato.

Nella vicina Rocca di Papa, dove ad ottobre si terrà la ugualmente nota e partecipata Sagra delle Castagne, è stato recentemente diramato l’avviso per la partecipazione di stand gastronomici e fraschette al costo di 500 euro a modulo sino a 4 metri, per i tre giorni di festa. (per eventuali moduli superiori alla predetta metratura dovrà essere corrisposta un’integrazione di € 100,00 per ogni metro lineare. Per i residenti è prevista la quota di € 400,00 a modulo sino a 4 mt e 50,00 € per metro aggiuntivo). Nella quota di partecipazione però è esclusa la fornitura elettrica e gli operatori dovranno corrispondere anche il canone patrimoniale unico per il suolo pubblico, di cui sono dispensati quelli che parteciperanno invece alla Sagra dell’uva.

Sulla questione il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione chiedendo all’Amministrazione comunale i criteri adottati per stabilire l’ammontare del contributo di partecipazione di 250 euro al mq.

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