Nella serata di venerdì 5 maggio – presso le sale interne di Porta Napoletana a Velletri – si è tenuta l’inaugurazione della mostra ‘Storie su Carta’, con le opere dell’artista Vincenzo Balsamo. Il vernissage dell’esposizione ha avuto inizio alle ore 18, quando i visitatori hanno potuto iniziare ad ammirare i dipinti, le attrezzature e le testimonianze del pittore.
Curatrice della mostra è stata la figlia dell’artista – Antonietta Balsamo – che, coadiuvata da sua madre Lidia e dalla sorella Daniela, ha potuto allestire l’esposizione con alcuni dei dipinti del padre. L’organizzazione dell’evento è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Archivio Vincenzo Balsamo, dell’associazione Gens Nova – nella figura del presidente Graziano Cedroni – e il patrocinio del Comune di Velletri. Con loro hanno contribuito anche gli sponsor Banca Popolare del Lazio, Artelegno, Officine Sonore, One Facility, Pronsite, L.f. Adv e Ominia Romana, che ha fornito il vino per il rinfresco messo a disposizione.
All’evento è stato presente anche il sindaco Orlando Pocci, che ha potuto girare per la mostra e osservare i quadri in prima persona. Ad assistere vi erano inoltre la vicesindaca Giulia Ciafrei, accompagnata da alcuni dei candidati della lista ‘Noi Domani’ che si cimentereanno alle prossime elezioni comunali, come il già citato Graziano Cedroni e Adele Avella.
La mostra, inaugurata oggi, è aperta tutti i giorni già da mercoledì 3 maggio e lo sarà fino a sabato 13, negli orari 10.00/12.00 e 16.00/19.00. I visitatori inoltre hanno potuto e potranno contribuire con un’offerta volontaria all’ingresso, che verrà destinata alla Società Cooperativa sociale Onlus ‘Il Girotondo’.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Vincenzo Balsamo nasce il 27 giugno 1935 a Brindisi e nel 1949 si trasferisce a Roma, prima di iscriversi alla Scuola d’Arte ‘San Giacomo’ nel 1954. Nel 1959 apre il suo primo studio in via Margutta, ed è qui che inizia a conoscere i grandi artisti della ‘Scuola Romana’: Mafai, Pirandello, Scipione, ma anche scrittori e poeti come Sandro Penna e PierPaolo Pasolini.
Tra il 1964 e il 1966, prima e instaura una collaborazione con la Galleria ‘Burdeke’ di Zurigo, e poi – a Parigi – conosce artisti come Cèsar, Arman e Pablo Picasso. Nei successivi anni volge la sua ricerca al cubismo, alla sintesi estrema e all’astrazione vera e propria. È nel 1978 che nascono le sue opere chiamate “Evocazioni”, alcune delle quali sono esposte qui a Porta Napoletana.
Nel 1985 si trasferisce con la famiglia a Velletri e sposta il suo studio in Via Laurina, a pochi passi da Piazza del Popolo. Nel finire del decennio trova finalmente il suo stile, con il suo modo di fare concreto ed essenziale. Negli anni ’90 inizia un lungo girare che lo porterà a trasferirsi a Parigi prima e a Treviso poi, aprirendo un altro studio a Verona.
Nel 2006/07 vive un periodo di fervente attività, esponendo sia a livello nazionale (Viterbo, Verona, Bologna, Padova, Roma) che internazionale (Shanghai, Miami, Seoul). Per lui si aprono poi anche le porte del Regno Unito, con le esposizioni al Viva Italia Show ed alla European Commission di Londra. Dal 2010 al 2014 continua a far conoscere la sua arte in tutto il mondo, con numerose mostre tra Corea del Sud, Cina e Taiwan. Il maestro Vincenzo Balsamo si è spento il 1° maggio 2017 a Roma, all’età di 81 anni.
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