A poco più di un mese alla presentazione delle liste, e poco più di due al voto, con un ritardo che ad alcuni iniziava a sembrare sintomatico di una disaffezione generale, nelle ultimissime ore è arrivata l’ufficializzazione delle prime due candidature a sindaco per le elezioni Amministrative di Velletri, che nella due giorni del 14-15 maggio rinnoveranno la composizione del Consiglio comunale, assicurando ai cittadini nuovi rappresentanti consiliari e un nuovo esecutivo alla guida della Giunta presieduta dal nuovo Sindaco.
Fino a poche ore fa l’unico nome certo della contesa era solo quello di Orlando Pocci, reduce dal quinquennio alla guida della città più estesa e popolosa dei Castelli Romani.
Altrove, specie nel centrodestra, la sensazione è che si stesse per sfogliare la margherita, essendo ancora confinati nell’anticamera delle legittime aspirazioni di alcune persone e la caccia alla fantomatica figura in grado di incarnare al meglio le pretese di partiti, movimenti civici o coalizioni.
A rompere l’impasse, e a dare ufficialmente il là ad annunci e proclami, è stato nientemeno che l’ex sindaco Fausto Servadio, che ha rotto gli indugi e – proprio in concomitanza con l’incontro in Sala Tersicore sui progetti del PNRR, che ha portato Pocci a confermare la sua volontà di ricandidatura – sciolto le sue riserve, dichiarandosi pronto a candidarsi nuovamente a Sindaco.
«In tanti mi stanno chiedendo di ricandidarmi a Sindaco di Velletri. Per me la voce dei cittadini viene prima di ogni cosa. Ci sono!». Con queste parole pronunciate ieri, Fausto Servadio ha ufficialmente lanciato la sua scesa in campo per le prossime amministrative con la lista civica “Insieme per Velletri”: «Chi ama Velletri sa di che cosa ha bisogno la Città e quale, fin da subito, è il mio impegno per riportarla ad essere un esempio da seguire nei servizi, nel decoro, per il rilancio turistico tanto atteso. Velletri deve essere restituita ai cittadini!».
Parole che la dicono lunga circa la determinazione di soppiantare chi, a suo parere, ha finito per dissipare quanto aveva fatto nelle due consiliature precedenti: Fausto Servadio, lo ricordiamo, è stato Sindaco di Velletri dal 2008 alla primavera del 2018, quando non potendo ricandidarsi, pur se provato da un delicato intervento chirurgico, sostenne convintamente la candidatura di Orlando Pocci, salvo essere escluso appena dopo la vittoria dalla rosa degli assessori, facendo venir meno anche il suo incarico di Presidente dell’Anci Lazio. Da allora, parole sue, “Velletri è caduta così in basso, che è arrivato il momento di risollevarlo”.
Si preannuncia un derby tutto interno al centrosinistra, sebbene la Giunta Pocci abbia avuto il sostegno di Forza Italia e le due coalizioni che si stanno per creare potrebbero ancora una volta assorbire anche liste e movimenti civici più vicini a quel centrodestra che ha fatto man bassa di voti alle recenti elezioni Regionali.
Tornando all’autorevole candidatura di Fausto Servadio, fari puntati, a questo punto, sull’incontro di martedì pomeriggio: il 14 marzo, infatti, in via Ettore Novelli si riuniranno i vertici di Italia Viva, partito di cui proprio l’ex Primo cittadino fa parte. Oltre al coordinatore cittadino Gianfranco Cestrilli e ai consiglieri comunali Maria Paola De Marchis e Giuliano Cugini, interverranno i coordinatori provinciali Ileana Piazzoni e Luca Andreassi. Sarà il momento propizio per rendere pubblico il perché della scelta di proporre alla guida della città chi l’ha già guidata per un decennio, dando sostanzialmente inizio alla campagna elettorale…
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