Il carro funebre con la salma di Gilberto Rinna è arrivato alle 15 in punto sul Sagrato della Basilica di San Barnaba Apostolo, accompagnato dal rombo delle moto dei suoi amici più cari che lo hanno scortato dalla camera mortuaria dell’Ospedale Tor Vergata fino a Marino.
La piazza si è andata man mano riempiendosi di parenti, amici, conoscenti e semplici cittadini accorsi a dare l’ultimo saluto ad un ragazzo di 32 anni prematuramente scomparso a causa di un incidente sul lavoro occorsogli nei giorni scorsi.
Tanti i colleghi della Teknoservice spa, la società presso cui Gilberto lavorava ad Ariccia, visibilmente commossi e chiusi nel loro dolore a tal punto da non voler rilasciare dichiarazioni. Scuotevano la testa dicendo “non ci sono parole”.
Molte le associazioni presenti a partire dalla CRI, dalla Protezione Civile comunale di Marino presso cui Gilberto aveva prestato la propria opera come volontario e il gruppo pensionati della Polizia Locale.
Presenti anche le massime autorità istituzionali dei Comuni di Marino con il Sindaco Stefano Cecchi, il Vice Sindaco M. Sabrina Minucci e l’Assessore Rinaldo Mastantuono e di Ariccia con il Sindaco Gianluca Staccoli, il Vice Sindaco Giorgio Leopardi e il Presidente del Consiglio Comunale Michele Filosofi.
“E’ stato un tragico evento – ha dichiarato il Sindaco di Ariccia Staccoli – Stiamo aspettando i risultati della magistratura perché c’è un ‘indagine in corso e non possiamo dire nulla. Ci auguriamo che questo evento ci faccia riflettere su quella che è la sicurezza sul lavoro, il problema grande è quello. Non deve ripetersi”.
A fargli eco il Sindaco di Marino Cecchi : “Un’altra giovane vita che ci lascia in maniera quasi impossibile da pensare. Un ragazzo, un giovane pieno di vita di forza, di bellezza. Tutta la città di Marino è qui oggi a piangere un suo figlio. Alla sua famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze”.
Belle le parole di Don Faustino Cancel, Parroco della SS. Trinità e di San Barnaba, che ha ricordato come Gilberto non passava inosservato nel corso della sua esperienza fatta all’Oratorio. “Portiamo dentro di noi tanti ricordi, tante domande e tanta rabbia – ha detto Don Faustino – Abbiamo il dovere di chiedere scusa perché si tratta dell’ennesima vittima sul lavoro. Spero che questo ci faccia riflettere e che dopo la cerimonia di oggi non tutto torni come prima. Per Gilberto e per tanti altri. E’ sotto gli occhi di tutti. Non possiamo non vedere. Una corsa è certa: La vita di Gilberto si è fermata!”.
Appassionate e piene di commozione le parole di saluto rivolte a Gilberto dagli amici con i quali condivideva tanto, da un suo collega di lavoro e dai suoi cugini Mascia ed Emanuele che lo hanno voluto ricordare così: “Gilberto… Lo conoscevamo tutti, un ragazzo semplice, solare, sempre pronto a dare una mano al prossimo, anche se ti conosceva da poco… Un ragazzo che se sapeva che avevi un problema o che stavi passando un brutto periodo era il tipo che prendeva il telefono e ti chiamava! Ti chiamava oggi, domani e dopodomani o si presentava a casa, o persino al tuo lavoro per accertarsi di come andassero le cose e cercare di tirarti su di morale. Vi dico la verità: non ci metteva molto a farlo, perché lui era così, ti trasmetteva allegria e con la sua stravaganza ci metteva meno di trenta secondi a farti scappare un sorriso sincero… E penso che tutti voi qui presenti oggi lo sapete bene. Sfido chiunque lo abbia frequentato a dire che non gli volesse bene, perché lui sapeva farsi voler bene da tutti. Un ragazzo pieno di voglia di fare, pronto sempre a dare una mano, un bravo lavoratore, un sognatore con tanti progetti in mente, bruscamente interrotti, mi viene da dire… Quindi, non perdiamo il prezioso tempo della nostra vita a farci il sangue amaro per delle futili motivazioni o a rimandare sempre le cose perché tanto ci sta il tempo per farle… No! Il tempo non c’è! E questa ne è la dimostrazione!! Le cose, specialmente quelle che ti fanno star bene e che ti strappano sorrisi, facciamole… Facciamole ora , non rimandiamo sempre tutto a domani!! Ora purtroppo Gilberto non ci sei più, ci hai lasciato, così giovane, così tragicamente, ci lasci con un vuoto dentro difficile da colmare. Ma stai sicuro che io, ricordandomi quel tuo sorriso da gran paraculo, sorriderò sempre insieme a te. Grazie!”.
Al termine il carro funebre, sempre scortato dagli amici motociclisti, ha proseguito il suo cammino verso il Cimitero comunale di Marino dove la salma di Gilberto Rinna verrà tumulata.
commenta