Gli Scout Nautici di Albano festeggiano i 20 anni di attività dedicando l’intero nuovo anno alla salvaguardia del Lago Albano di Castel Gandolfo e quello di Nemi.
Sono già passati due decenni dall’inizio delle attività del primo gruppo Scout Laico di Albano, aderente alla Federscout, che ha scelto di specializzarsi nell’attività nautica (in Italia, ogni associazione può scegliere di ampliare la proposta formativa con attività nei laghi e mari).
“- L’ Albalonga 1° – ci racconta Silvia Argano – è stato fondato proprio con la “mission” di tutelare il nostro ambiente unico al mondo, (nell’area dei Castelli Romani è nata la “Storia” con la S maiuscola, e non solo per la nascita di Roma)”
“La scelta di aderire alla Federscout – dice – ci permette di accogliere ragazzi e ragazze di ogni nazionalità o religione, anche i più difficili, ma da anni, in realtà, ogni gruppo sul nostro territorio pratica la piena inclusività, pur mantenendo, ed è la parte migliore, le sue caratteristiche, un po’ come la bandiera arcobaleno della pace, siamo tutti fratelli anche se con le nostre diversità”.
Silvia Argano di Albano, con una lunga esperienza nella creazione di gruppi Scout, ha dato il via anche ai gruppi Agesci del Cecchina 1, nel 1984, e del Pavona 1, tutt’ora con centinaia di iscritti che cercano, in un mondo sempre più complicato per gli adolescenti, di vivere in armonia.
“I ragazzi di Albano – ha proseguito – hanno la fortuna di vivere in un paese con un’altissima percentuale di gruppi Scout di varie associazioni, solo l’Agesci conta lo storico Albano 1°, dove sono cresciuta, e a cui hanno partecipato personaggi storici del nostro paese, come Alfredo Canzonetti, poi è nato l’Albano 2° nel 1977, a seguire il Cecchina, che proprio quest’anno festeggia i suoi 40 anni, e il Pavona 1 nel 1989.
La scelta di creare un gruppo sia laico che nautico, l’Albalonga 1, ci ha permesso di avvicinare ragazzi e famiglie di ogni genere, rimane sempre una sorpresa scoprire ragazzi con famiglie totalmente laiche, o buddiste, che scoprono i principi base del vivere cristiano, ci capita sempre più spesso di parlare di pace, di impegno sociale e ambientale, e poi scoprire che le stesse parole erano state dette giorni prima, magari in Nuova Guinea, o paesi con il 97% di musulmani.
Con il Cngei a Pavona, mancano solo gli FSE per completare la galassia delle maggiori associazioni scout italiane presenti ad Albano. Per far capire ancora di più quanto il concetto di essere tutti fratelli sia importante tra i vari gruppi, basti pensare che un nostro vecchio capo ha iscritto i suoi figli all’FSE di Velletri, dove loro praticano ancora, come noi, le “uscite di squadriglia”.
Cioè ragazzi e ragazze che fanno attività, compreso dormire in tenda, senza adulti tra i piedi proprio per mettere alla prova le capacità, la fiducia e le tecniche acquisite e uscire dalle insicurezze.
Vecchia pratica che purtroppo, soprattutto nei gruppi delle grandi città ormai si è persa, ma che Angelo Pennazza, oggi parroco a Pavona (dove ha un suo gruppo del tutto simile agli Scout, essendo stato un ottimo capo per tantissimi anni) ci ha permesso di vivere rischiando ogni volta, come avveniva un tempo, sulla propria persona di fronte ai genitori, veramente un altro mondo.
L’Albalonga ogni anno si occupa, oltre alle normali attività nei boschi, nei laghi e al mare, anche della cura di un piccolo parco comunale, denominato dall’Università di Roma 3 la “Piccola Oasi delle Mole”, un’area di verde pubblico che da anni viene tenuta in ordine dai ragazzi e molto frequentata dai cittadini, curando anche un orto biologico da cui tutti ricevono verdura fresca.
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In accordo con i Servizi Sociali, il progetto “Messa alla Prova” permette che i nostri Scout facciano servizio insieme a minorenni che hanno commesso piccoli reati e che, alla fine del periodo di prova, si ritrovano con la fedina penale di nuovo pulitissima e una diversa visione della società.
Uno dei vantaggi di essere un piccolo gruppo è quello di essere estremamente mobili ed operativi, da 5 anni abbiamo creato una base alle Eolie che tra non molto, cresciuti gli allievi, diventerà autonoma, e che già collabora nella gestione del nuovo Parco Marino di Salina. Anche lì non ci saranno mai liste di attesa, nelle piccole realtà si fatica, ma ci sono anche molte soddisfazioni.
Come l’affresco fortunosamente recuperato anni fa nel nostro lago, in gravissima crisi idrica, durante la consueta rimozione di cose gettate in acqua nei vari periodi storici (quest’anno anche una vasca da bagno in ghisa), e subito consegnato al Museo di Albano, con i complimenti della sovrintendenza, un pezzo importante ed unico della nostra storia, del 1° secolo dc, che dopo un accurato e costoso restauro sarà a breve esposto nelle sale”.
Per informazioni, Silvia: 345.6344217
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