Cultura

Velletri, fino al 6 ottobre la mostra “Idoli” di Massimo Pennacchini, nell’ex chiesa San Francesco

Generico settembre 2024

Venerdì 20 settembre è stata inaugurata a Velletri, presso l’ex chiesa San Francesco, la mostra dell’artista Massimo Pennacchini. Situata nell’omonima via, la chiesa è diventata uno spazio d’arte contemporanea, offrendo al pubblico una rinnovata visione del mondo classico attraverso la serie “IDOLI“, con cui Pennacchini esplora le icone del passato e del presente con un linguaggio decisamente pop.

“Con la serie IDOLI Massimo Pennacchini propone una rivisitazione in chiave pop di icone passate e moderne che dialogano tra loro. Il bianco marmoreo delle statue si colora di tessere realizzate da opere pittoriche dell’artista e da simboli iconici. L’immobilismo delle statue si trasforma e prende nuova vita con sapienti pennellate e interventi a spatola che l’artista definisce ‘vibrazioni’. I supporti sono tela, lastre di alluminio e plexiglass. Così il David dialoga con Mickey Mouse e Donald Duck, e la Venere interagisce con Minnie e Paperina, figure iconiche contemporanee che animano opere scultoree a noi note nella loro veste marmorea. Anche i cavalli ‘Horses’ della Basilica di San Marco a Venezia, sono spunto di una serie di immagini iconiche. L’artista modifica e interpreta le opere scultoree, trasformandole in opere pop. Nuovi materiali, come la resina, rendono gli elaborati lucenti ed estremamente contemporanei, dando una inedita lettura del mondo classico”.

La mostra, curata da Marina Cafà e patrocinata dal Comune di Velletri, sarà aperta fino al 6 ottobre. È possibile visitarla dal martedì al giovedì dalle 17 alle 19.30, e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Per chi ama l’arte contemporanea e vuole scoprire come i classici possano essere reinterpretati attraverso colori vivaci e materiali innovativi, l’esposizione di Pennacchini rappresenta un’occasione imperdibile, non solo per gli appassionati, ma anche per chi è curioso di vedere il dialogo tra antico e moderno prendere vita.

Massimo Pennacchini
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