Il famoso Teatro delle acque di Villa Torlonia di Frascati si candida a diventare Luogo del Cuore FAI.
Un’importante opportunità per uno dei monumenti e dei luoghi più iconici della città di Frascati che, se inserito all’interno del progetto del Fondo per l’Ambiente italiano, potrebbe ricevere un contributo di circa 80mila euro utile alla sua riqualificazione.
A dare notizia di questa interessante iniziativa è stato Alfredo Moraci, direttore del Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini e referente del progetto per la città di Frascati. Un appello al voto il suo, affinché il Teatro delle Acque di Villa Torlonia entri appunto nel Censimento dei Luoghi del Cuore FAI.
“Abbiamo un’opportunità incredibile – ha detto Moraci – con un semplice click, potete aiutare a ottenere fino a 80.000€ per il restauro della storica Fontana del Parco di Villa Torlonia, per cui il progetto di riqualificazione prevede una pulizia approfondita della struttura, il rinnovo delle piantumazioni circostanti, l’installazione di un sistema di ricircolo delle acque per evitare sprechi e garantire il funzionamento continuo della fontana, l’illuminazione della fontana per farla risplendere di sera”.
IL LINK PER VOTARE
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO LUOGHI DEL CUORE FAI?
Il progetto è un importante strumento di sensibilizzazione rispetto al valore della cultura. In venti anni di vita, ci racconta FAI, il progetto ha raccolto 1 milione di voti, 39mila luoghi votati e 163 progetti di tutela, restauro e valorizzazione in tutte le regioni italiane. È articolato in due fasi, il Censimento e il bando: il censimento permette di candidare e votare i luoghi da non dimenticare, il bando mette a disposizione dei luoghi una serie di contributi economici per progetti da realizzare.
Per questo, aggiungiamo noi, è importante che tutti votino Il teatro delle acque di Villa Torlonia, così che rientri nel censimento e possa in seguito beneficiare di importanti fondi utili al restauro.
IL TEATRO DLLE ACQUE
Il Teatro delle Acque di Villa Torlonia è stato realizzato nel XVII secolo dai famosi architetti Ponzio, Maderno e Fontana. Il ninfeo è un’opera unica per la sua struttura originale. Da una grande peschiera, alimentata dall’acquedotto del Canalicchio e situata nella parte alta del parco, prende avvio il suggestivo gioco d’acqua che si sviluppa attraverso vasche digradanti e scalee complesse, per poi confluire in un ampio bacino.
Su incarico della famiglia Ludovisi, Maderno completò il Teatro delle Acque realizzando una lunga parete con nicchie, un tempo arricchite da statue e vasi ornamentali, intervallate da pilastri, dalle quali sgorgava acqua attraverso mascheroni.
Questo luogo offre un’impareggiabile visuale che abbraccia sia il paesaggio urbano della capitale che la natura incontaminata della campagna romana, estendendosi dalla costa tirrenica fino alle maestose cime dell’Appennino.
