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A Lariano i Nomadi in concerto per il gran finale della Festa del Fungo Porcino 2024

Questa sera, alle ore 21, il gran finale - dopo 18 giorni di festa - sarà affidato ai Nomadi, che saliranno sul palco dell'area fiera di via Napoli per concludere in grande stile la manifestazione

Si chiude oggi, a Lariano, domenica 22 settembre 2024, la 32^ edizione della “Festa del Fungo Porcino e Fiera dell’Agricoltura”, che ha saputo confermarsi come uno degli eventi di punta dei Castelli Romani e dell’intera provincia di Roma. Nonostante le difficili condizioni meteorologiche, che hanno talvolta rallentato l’afflusso di visitatori, la manifestazione ha riscosso un grande successo, grazie a un programma ricco di spettacoli, incontri e momenti di festa.

Gli organizzatori, guidati dall’Associazione Fungo Porcino di Lariano e dal presidente Bruno Abbafati, si sono detti soddisfatti dei risultati ottenuti. “Nonostante il meteo non sempre favorevole, il pubblico ci ha premiato con una partecipazione calorosa. Senza il maltempo, siamo sicuri che avremmo battuto ogni record di affluenza”, ha dichiarato Abbafati con la sua schiettezza.

Tra le attrazioni principali, il concerto augurale di Al Bano Carrisi ha dato il via alla kermesse, seguita da tante esibizioni, come quella di Cristina D’Avena, intervallate da serate comiche  (come quelle di Biagio Izzo e Jerry Cala, per stare alle più recenti) che hanno intrattenuto il pubblico nelle diverse serate di un’estate che si è purtroppo chiusa con temperature al di sotto delle medie stagionali e frequenti temporali.

Questa sera, alle ore 21, il gran finale – dopo 18 giorni di festa – sarà affidato ai Nomadi, che saliranno sul palco dell’area fiera di via Napoli per concludere in grande stile la manifestazione. I Nomadi riproporranno i loro più grandi successi, chiudendo in bellezza una festa che ha saputo unire cultura, musica e gastronomia.

Tra le serate più apprezzate, anche quella di ieri, quella dedicata al “Re degli Ignoranti”, un tributo ad Adriano Celentano, che ha incantato il pubblico con un’esibizione coinvolgente. La realizzazione di un programma così ricco e variegato, coordinatore da Marco Abbafati, è stata possibile anche grazie al contributo di numerosi sponsor, tra cui Dierre Spa, Impresit Lavori, Studio Galdi, Atlante Spa, Consorzio Ceim, Massimi Ecologia, Poggio le Volpi, Siev, Air Fire Spa e Pagliani, coordinati dall’instancabile Marco Abbafati.

Il fungo porcino, ovviamente, è stato il vero protagonista dell’evento, proposto in tutte le sue varianti culinarie: dai tradizionali cellitti alle fettuccine, polenta, risotto e molte altre prelibatezze, che i visitatori hanno potuto degustare nei vari stand, aperti anche durante il pranzo. Accanto al fungo porcino, l’offerta gastronomica ha incluso altre eccellenze della Regione Lazio, rendendo la manifestazione un vero paradiso per i buongustai.

Oltre agli spettacoli, la Festa ha ospitato eventi culturali di rilievo, come le mostre di pittura, corsi micologici e tavole rotonde organizzate nel padiglione del Ministero dell’Agricoltura.

In attesa del gran concerto dei Nomadi di questa sera, l’edizione 2024 si conferma un appuntamento imperdibile, capace di valorizzare non solo le tradizioni enogastronomiche locali, ma anche l’intero territorio di Lariano e dei Castelli Romani. Apprezzata anche la vasta proposta della Mostra Mercato allestita da Bruno Romaggioli, che ha richiamato espositori da tutta Italia.