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Le novità per la Velletri del domani con la Next Generation – Il punto sui lavori del PNRR coi Dirigenti comunali e l’assessore Servadio fotogallery

Velletri, la fotogallery della presentazione dei progetti di Next Generation e l'incontro con le città gemellate di Mödling (Austria) e Offenbach am Main (Germania)

Il “lungo” fine settimana che culminerà nella 93^ Festa dell’Uva e dei Vini, si è aperto a Velletri, nella Sala Tersicore del Palazzo comunale, col convegno “Next Generation: esperienze a confronto”. Introdotto e moderato da Ottavia Lavino, l’incontro  – che ha coinvolto i rappresentanti delle città gemellate Mödling (Austria) e Offenbach am Main (Germania) – si è rivelato un’occasione per discutere le strategie di rigenerazione urbana e inclusione sociale promosse dall’Amministrazione di Velletri grazie ai fondi del PNRR.

Ad aprire l’evento è stata la segretaria generale del Comune, Simona D’Urbano, che ha evidenziato come la scelta strategica si sia orientata prettamente verso la riqualificazione e valorizzazione dell’esistente, con particolare attenzione agli aspetti sociali. Presenti, in sala, anche il Presidente del Consiglio comunale Salvatore Ladaga e gli assessori Monia Bastianelli e Luca Quattrocchi, oltre a diversi consiglieri comunali e cittadini interessati.

L’architetto Damiano Maurizio Sollami, dirigente del Settore IV, ha presentato i lavori di realizzazione dei percorsi meccanizzati di collegamento tra il parcheggio ospedale e viale Bruno Buozzi, nonché la riqualificazione di Piazza Cairoli. “Ci siamo subito posti il problema di quali fossero le opere più importanti per innescare processi economici positivi per il cambiamento della città” ha esordito Sollami, “e abbiamo individuato 12 progetti strategici, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al centro storico e riqualificare gli spazi pubblici”.

Il progetto di Piazza Cairoli è emblematico. “Vogliamo restituire alla città una centralità che raccolga l’eredità storica e culturale” ha affermato Sollami, evidenziando come i lavori, per un valore complessivo di 1,48 milioni di euro, dovrebbero concludersi entro marzo 2025.

“Abbiamo analizzato la città attraverso una Analisi SWOT, individuandone i problemi principali per cercare di capire quali potessero essere i progetti cardine e gli obiettivi per perseguirli, finalizzati al miglioramento delle condizioni di accessibilità del centro storico, miglioramento della qualità del paesaggio urbano, riqualificazione servizi e spazi pubblici, la pedonalità, e riconnessione tra centro storico e l’espansione urbana recente, favorendo il miglioramento dell’accessibilità al centro storico sia dalla Villa Ginnetti che da Via dei Volsci. Sono stati individuati 12 progetti strategici – ha svelato Sollami – e ne abbiamo scelti una serie, alcuni che attengono alla rigenerazione urbana e altri al supporto alla persona, come asili nido, recupero ex Mattatoio da destinare a spazio giovani, impianto natatorio e strutture di mitigazione del disagio sociale”.

 

L’architetto Sollami si è poi soffermato sul Polo Intermodale che sorgerà sotto al Villa: “Il progetto di Piazza Cairoli nasce dalla necessità di restituire alla città una centralità che raccolga l’eredità storica e culturale del passato, con una ricucitura del patrimonio urbano, che crei un luogo di aggregazione all’interno di un vasto sistema di spazi pubblici costituiti dal susseguirsi delle piazze storiche lungo l’asse del Corso. Abbiamo agito con l’idea di rafforzare il collegamento tra piazza Cairoli e villa Ginnetti in un unicum e continum tra città storica e giardino contiguo, ricostruendo un’identità condivisa che rafforzi anche l’identita sociale della comunità”.

“Attualmente soffriamo del traffico all’interno del centro storico e dell’assenza di parcheggi. Abbiamo quindi deciso di realizzare un grande parcheggio multipiano alla base di Villa Ginnetti, con l’inserimento di un ascensore inclinato, che superi un salto di quota di 30 metri. La cabina ascensore ospiterà circa 20 persone, e collegherà il parcheggi a valle con la parte alta della Villa e dalla stessa si arriverà in piazza Cairoli con un ascensore. Abbiamo appaltato i lavori per 2 milioni 640mila euro e il cantiere verrà avviato a dicembre 2024, con una fine lavori prevista per gennaio 2026”.

Successivamente, la dott.ssa Maria Nanni Costa, dirigente del Settore II, ha parlato delle misure legate al sociale, introducendo il progetto Housing First. “Questo intervento rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita e favorire l’integrazione sociale” ha dichiarato, prima di evidenziare che “prevede la ristrutturazione di una porzione dello stabile di proprietà della parrocchia di San Martino, messo a disposizione del Comune di Velletri”.

L’obiettivo del progetto è ambizioso: realizzare 4 appartamenti destinati a singoli o famiglie che si trovano in condizioni di povertà estrema o che non hanno una fissa dimora. “Vogliamo favorire l’autonomia di vita di almeno 15 persone, creando un ambiente accogliente e di supporto” ha spiegato Nanni Costa. Con un finanziamento di 710 mila euro proveniente dai fondi PNRR, il progetto si propone di costituire una rete di servizi di contrasto alla povertà, assicurando che ogni individuo possa avere accesso a un supporto adeguato.

La dott.ssa Nanni Costa ha anche presentato il secondo progetto, intitolato “Stazione di Posta”. “Questo servizio sarà cruciale per il contrasto alla povertà, offrendo a chi vive in difficoltà l’accesso a beni essenziali e servizi a bassa soglia” ha affermato. “Forniremo fermo posta, distribuzione di beni alimentari, servizi per l’igiene personale e consulenze amministrative e legali”. Il valore di questo progetto è pari a 1,09 milioni di euro, e come per Housing First, si sta lavorando all’elaborazione della soluzione progettuale finalizzata alla ristrutturazione dell’immobile.

“Ogni persona che avrà accesso a questi servizi sarà supportata nella creazione di un progetto ‘esistenziale’, perché crediamo fermamente che ogni individuo meriti un’opportunità per ricostruire la propria vita” ha concluso Nanni Costa, sottolineando l’impegno dell’amministrazione verso le fasce più vulnerabili della popolazione.

L‘architetto Paolo Candidi, dirigente del Settore VI, ha parlato del progetto di riqualificazione del Mercato Coperto di Piazza Metabo, sottolineando l’importanza di questo intervento per il rilancio economico e sociale del centro storico. “La nostra visione è quella di trasformare l’attuale mercato ortofrutticolo in una struttura moderna e accattivante, in grado di diventare un polo di attrazione per residenti e visitatori”m ha premesso Candidi.

“Il progetto, finanziato attraverso il PNRR, mira a migliorare la qualità dell’ambiente urbano e a creare un luogo di incontro e socializzazione. L’idea è di eliminare il muro che delimita il mercato, aprendo così uno spazio pubblico accessibile e fruibile a tutte le ore”, ha continuato. Candidi ha evidenziato che tra le novità ci sarà l’inserimento di nuovi elementi ad albero, con funzione di landmark, che fungeranno non solo da arredo urbano, ma anche da sistemi di raccolta delle acque meteoriche, utilizzabili per l’irrigazione delle aree verdi circostanti.

“Prevediamo anche un adeguato cambiamento della pavimentazione, nuovi arredi e illuminazione per rendere l’area più accogliente”, ha aggiunto il Dirigente. “Questo è un passo fondamentale per rilanciare il tessuto sociale e commerciale del nostro centro, creando un ambiente che favorisca l’interazione tra le persone”. Candidi ha annunciato che i lavori inizieranno nella prima settimana di ottobre e dureranno circa 80 giorni. “Siamo convinti che questi interventi non solo miglioreranno l’estetica del mercato, ma contribuiranno anche a rivitalizzare l’economia locale, fornendo un’opportunità per i commercianti e per la comunità”, ha ribadito, soffermandosi poi sui lavori in via Novelli, già conclusi, e l’idea progettuale che li ha accompagnati, fino a spingersi sulle novità di piazza Metabo, strettamente legate alla riqualificazione del Mercato Coperto.


L’assessore ai lavori pubblici, Fausto Servadio, ha chiuso gli interventi con un focus sulle opere in fase esecutiva. “Questi progetti rappresentano un’opportunità unica per Velletri, e il nostro obiettivo è quello di sfruttarli al massimo per migliorare la qualità della vita dei cittadini,” ha affermato. Andranno completati entro marzo 2026 e siamo in corsa contro il tempo” ha sottolineato.

Servadio ha poi fornito dettagli sui vari interventi in corso. “Uno dei progetti chiave è l’asilo nido di via De Nicola, che si sta realizzando con l’intento di rispondere alle esigenze delle famiglie e di garantire un servizio educativo di qualità. È fondamentale per noi che i nostri piccoli possano avere accesso a spazi adeguati e stimolanti”, ha sottolineato. I nuovi asili nido comunali a Velletri, lo ricordiamo, saranno addirittura 3.

“Ma non ci fermiamo qui. Stiamo anche lavorando al recupero dell’ex Mattatoio, un’area che intendiamo trasformare in uno spazio dedicato ai giovani e alla formazione artigianale, in un progetto che non solo offrirà opportunità di apprendimento, ma sarà anche un luogo di aggregazione per i giovani di Velletri. Abbiamo bisogno di artigiani qualificati, e questo spazio sarà cruciale per formare di nuove professionalità,” ha aggiunto Servadio, evidenziando il potenziale di crescita professionale e personale che l’iniziativa offrirà.

L’Assessore ha anche parlato del parcheggio multipiano Madre Teresa di Calcutta, che si prevede di trasformare da una soluzione temporanea a un’infrastruttura adeguata. “Passeremo da un parcheggio a raso, realizzato in maniera posticcia, a un multipiano con 400 posti auto. È stata una sfida superare gli ostacoli posti dalla Sovrintendenza, ma ora siamo vicini a realizzare un progetto che contribuirà a mitigare i problemi di traffico nel centro storico”, ha dichiarato l’ex Sindaco.

“In aggiunta, stiamo progettando un impianto natatorio comunale, che finalmente offrirà ai ragazzi di Velletri un luogo dove praticare attività sportive. Questa piscina, situata vicino al PalaBandinelli, sarà un’importante risorsa per la comunità”, ha concluso Servadio, esprimendo la sua fiducia nel fatto che questi progetti possano portare a un significativo miglioramento della qualità della vita dei cittadini e a una nuova vitalità per la città.

Il convegno ha visto la partecipazione di rappresentanti delle città gemellate, giunti da Mödling (Austria) e Offenbach am Main (Germania), che hanno condiviso le loro esperienze nel campo della rigenerazione urbana. A chiudere l’evento è stato il sindaco Ascanio Cascella: “Abbiamo assistito a una condivisione di idee e progetti che non solo mirano a rigenerare la nostra amata Velletri, ma anche a costruire un futuro inclusivo e sostenibile per tutti i cittadini” ha dichiarato con entusiasmo. “Questi interventi rappresentano un cambiamento significativo, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche sociale”, ha evidenziato il Primo cittadino.

Cascella ha poi rimarcato l’importanza della collaborazione tra le varie istituzioni e il coinvolgimento della comunità. “È fondamentale che la cittadinanza si senta parte di questo processo di trasformazione. Ogni progetto, ogni opera che stiamo portando avanti è un passo verso la costruzione di una Velletri migliore, e questo è possibile solo grazie all’impegno e alla partecipazione attiva di tutti noi”, ha aggiunto.

Il Sindaco ha colto l’occasione per invitare tutti alla 93^ edizione della Festa dell’Uva e dei Vini, l’evento più atteso, che celebra le tradizioni locali e che riempirà Velletri di iniziative e celebrazioni. “La festa non è solo un momento di svago, ma anche un’importante opportunità per rafforzare il nostro senso di comunità e identità. Spero che tutti possano partecipare e vivere insieme questo momento di gioia“, ha concluso Cascella, soddisfatto per aver presentato interventi che segnano un passo significativo verso un futuro più inclusivo e sostenibile per Velletri, con un’attenzione particolare alla rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

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