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Semaforo spento sulla via dei Laghi, a Marino: caos, file e rischio incidenti. L’appello degli automobilisti

L’appello lanciato dai cittadini è forte e chiaro: ripristinare la funzionalità del semaforo per garantire sicurezza in un incrocio pericoloso

SEMAFORO SPENTO VIA DEI LAGHI MARINO

Da un incrocio tra i più pericolosi del territorio, tra Via dei Laghi e Via Maremmana Inferiore (altezza Villa dei Papi), arriva un accorato appello per la sicurezza stradale. In quel punto strategico, che si trova nel territorio di Marino, l’impianto semaforico è ormai da tempo soggetto a malfunzionamenti, mettendo in serio pericolo l’incolumità di chi lo attraversa. Nonostante le segnalazioni ripetute, la situazione sembra peggiorare: il semaforo si spegne frequentemente, come accaduto anche questa mattina (e nei giorni scorsi), creando ulteriore caos e tensione tra gli automobilisti.

“A volte funziona, ma il più delle volte no”, ci racconta un’automobilista preoccupata, “i pericoli sono tantissimi, perché chi viene dalla Via dei Laghi tende a procedere dritto senza troppa attenzione, ma la visibilità è davvero scarsa. La prudenza, che è necessaria, genera però lunghe code e difficoltà, e mi auguro che con questo appello al vostro giornale qualcuno intervenga prima che accada un incidente irreparabile”.

Le segnalazioni sono numerose e la paura è palpabile. Un altro lettore, proprio pochi minuti fa, ci ha raccontato il disagio di stamattina: “C’è caos… tutti cercano di passare a forza, senza alcun rispetto. Stasera sarò costretto a non far prendere la macchina a mia figlia neopatentata che da Velletri deve andare a Ciampino per allenarsi. Perché al ritorno, con il buio e la pioggia, senza semaforo… lei se lo immagina che pericolo?” Parole che descrivono una situazione insostenibile e che evidenziano l’urgenza di un intervento.

L’inefficienza del semaforo richiama alla mente una tragedia che, proprio a poche centinaia di metri dall’incrocio, ha segnato profondamente le comunità del nostro territorio: la sera del 13 giugno 2023, a pochi metri da quell’incrocio, la 17enne Giulia Capraro perse tragicamente la vita in un incidente stradale. Una tragedia che resta viva nella memoria di chi frequenta la zona e che dovrebbe spingere le autorità a fare tutto il possibile per evitare ogni ulteriore pericolo. Proprio in sua memoria ci si è ritrovati nei giorni scorsi, nella vicina Castel Gandolfo, alla presenza dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada: un dovere quello di far si che certe tragedie non siano state vane e che la lotta di chi, come Antonella Zevini (la mamma di Giulia), venga ascoltata dalle autorità, chiamate a fare il proprio per diminuire i pericoli.

SEMAFORO SPENTO VIA DEI LAGHI MARINO

Con l’arrivo dell’autunno, d’altronde, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente: pioggia, nebbia e visibilità ridotta aumenteranno i rischi di questo tratto stradale, già di per se pericoloso. Le due strade interessate, la SP217 (Via dei Laghi) e la SP206 (Via Maremmana Inferiore), sono entrambe provinciali, e quindi sotto la gestione della Città Metropolitana di Roma Capitale. Tuttavia, nonostante la questione non sia direttamente di competenza comunale, ci si augura che tutte le amministrazioni cittadine, a partire da quelle di Marino e Castel Gandolfo, ma anche Ciampino, Nemi e Velletri (i cui residenti sono soliti percorrere quella strada) si facciano promotrici di un sollecito nei confronti della Città Metropolitana, affinché s’intervenga con tempestività.

“La sicurezza stradale non è solo una questione burocratica, ma una responsabilità morale”, continua la nostra lettrice. “Non possiamo aspettare che accada un altro incidente prima di vedere un intervento risolutivo. Con l’autunno alle porte e il traffico in aumento, il problema deve essere affrontato subito”.

L’appello lanciato dai cittadini è forte e chiaro: ripristinare la funzionalità del semaforo per garantire sicurezza in un incrocio pericoloso. Ora spetta alle istituzioni agire per evitare nuove tragedie, ascoltando le preoccupazioni di chi ogni giorno attraversa quell’incrocio e teme per la propria incolumità e quella dei propri cari.

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