Nel pomeriggio, verso le 17, due cittadini di nazionalità israeliana hanno vissuto momenti di grande paura ad Ariccia, quando, durante una passeggiata, si sono smarriti nella fitta boscaglia dei Colli Albani, all’ombra del Vulcano Laziale. I due, probabilmente disorientati dalla densità del bosco e dalle difficili condizioni del terreno, si sono trovati in una zona impervia senza la possibilità di ritrovare il sentiero.
In preda al panico, hanno immediatamente lanciato una richiesta di soccorso, riuscendo a mettersi in contatto con i servizi di emergenza. La chiamata è stata intercettata dalla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco, che ha immediatamente attivato le procedure di ricerca e soccorso, inviando sul posto la squadra APS 27A del distaccamento di Velletri.
Grazie alla prontezza e all’efficienza del personale di sala, gli operatori hanno iniziato a comunicare in lingua inglese con i due malcapitati.
Questo ha permesso loro di raccogliere informazioni dettagliate sulla loro posizione e fornire le coordinate necessarie alle squadre di ricerca. Vista la difficoltà di accesso all’area, è stato mobilitato l’elicottero Drago VF 156 insieme alle unità specializzate SAF (Speleo Alpino Fluviale), in grado di operare in ambienti complessi e poco accessibili.
Dopo un’accurata perlustrazione aerea, l’elicottero è riuscito a individuare la posizione dei due escursionisti israeliani, che apparivano affaticati e in stato di confusione. A questo punto, le squadre SAF sono intervenute con una procedura di verricellamento, calando i soccorritori direttamente sul posto e portando i due cittadini in sicurezza a bordo del Drago VF 156.
Una volta a bordo, i due sono stati affidati alle cure del personale sanitario del 118, che ha eseguito i controlli necessari per verificare il loro stato di salute. Fortunatamente, nonostante il grande spavento, i due escursionisti non hanno riportato ferite o traumi gravi, e l’intervento si è concluso positivamente.
La tempestività e la competenza dei Vigili del Fuoco di Velletri, unita alla collaborazione con le unità aeree e SAF, ha garantito il successo dell’operazione. Ancora una volta, la capacità di coordinare le risorse e superare le difficoltà linguistiche ha dimostrato l’efficienza del sistema di soccorso italiano, in grado di affrontare situazioni critiche e portare a termine missioni complesse, anche in ambienti ostili.