Attualità

Ariccia, celebrati i 400 anni del Santuario della Madonna di Galloro

galloro ariccia

Ariccia ha celebrato con grande partecipazione il 400° anniversario della posa della prima pietra del Santuario della Madonna di Galloro. L’incontro si è svolto sabato 14 settembre nella prestigiosa Sala Maestra di Palazzo Chigi, dove numerosi cittadini e autorità si sono riuniti per commemorare questo importante traguardo.

L’evento, promosso dalle Consigliere comunali Irene Falcone e Anita Luciano, ha visto la partecipazione del Sindaco Gianluca Staccoli, della Consigliera regionale Micol Grasselli e del Procuratore della Repubblica Giancarlo Amato. Il Vicario episcopale Don Alessandro Saputo ha offerto una riflessione religiosa, sottolineando il significato spirituale del Santuario per l’intera comunità.

L’Architetto Francesco Petrucci e l’Ingegnere Antonio Delli Castelli hanno presentato approfondimenti sulla storia e sull’architettura del Santuario, arricchendo la serata con la loro competenza tecnica. Inoltre, erano presenti diverse associazioni locali, a testimonianza dell’attaccamento della comunità ariccina a questo simbolo storico.

“Il santuario di Galloro incarna valori universali di fede, speranza e continuità. La sua imponente struttura si erge non solo come un capolavoro d’arte sacra, ma come un simbolo che parla al cuore di ogni cittadino di Ariccia, richiamandoci a una responsabilità collettiva: quella di preservare e tramandare tale eredità alle generazioni future. Un sentito ringraziamento va alle numerose associazioni presenti, che con il loro costante impegno e dedizione contribuiscono a mantenere vivo il tessuto sociale e culturale della nostra città, promuovendo iniziative che rafforzano i legami tra passato e futuro”, – ha dichiarato la Consigliera Anita Luciano.

Procuratore Amato

“L’evento ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami tra le diverse realtà del territorio, promuovendo un rinnovato senso di identità e appartenenza tra i cittadini di Ariccia. Ringrazio tutti i presenti e tutti i partecipanti all’evento”, ha dichiarato la Consigliera Irene Falcone.

Inoltre, erano presenti Mons. Giovanni Masella, Don Kenneth Meneses, il Vicecomandante della caserma dei Carabinieri di Ariccia il Maresciallo Francesco Crisci, e il Vicecomandante della Polizia Locale Filippo Alera.

Ariccia Galloro

Il Santuario della Madonna di Galloro ad Ariccia: un luogo di fede e storia

Il Santuario della Madonna di Galloro, situato nel cuore dei Castelli Romani, è uno dei più importanti luoghi di culto della provincia, ricco di storia e di tradizione spirituale. Immerso nel verde delle colline di Ariccia, il santuario rappresenta da secoli una meta di pellegrinaggio e devozione per la popolazione locale e per i fedeli che vi giungono da tutto il Lazio.

Le origini del Santuario della Madonna di Galloro

Le origini del Santuario risalgono al secolo XVII, quando, secondo la tradizione, un contadino della zona ritrovò un’antica immagine della Madonna in un bosco vicino. Il dipinto raffigurava la Vergine Maria e si ritiene che fosse stato nascosto durante le persecuzioni iconoclaste o le invasioni barbariche. La scoperta fu vista come un segno divino, e subito nacque l’idea di erigere un luogo di culto in suo onore.

Nel 1624, grazie all’intervento del cardinale Ludovico Ludovisi, si iniziò la costruzione della chiesa. L’edificio, progettato dall’architetto Antonio Del Grande, fu completato in pochi anni, diventando presto un punto di riferimento per la devozione mariana. La chiesa fu consacrata e dedicata alla Madonna di Galloro, titolo che deriva dal nome della località in cui sorge.

La storia del culto mariano

La fama del santuario crebbe rapidamente, anche grazie ai numerosi eventi miracolosi attribuiti all’intercessione della Madonna di Galloro. Uno degli episodi più noti è legato al 1662, quando, durante un periodo di siccità che colpì gravemente l’agricoltura locale, i fedeli organizzarono una solenne processione con l’immagine della Madonna. Dopo poco tempo, le piogge tanto attese arrivarono, salvando i raccolti e confermando, secondo la fede popolare, il potere miracoloso della Vergine.

Nel corso dei secoli, il santuario ha continuato a essere un simbolo di speranza per la popolazione di Ariccia e dintorni, con pellegrinaggi annuali e celebrazioni liturgiche dedicate alla Madonna, che culminano nella festa patronale di Maria Santissima di Galloro, celebrata ogni anno la prima domenica di settembre.

santuario galloro ariccia

Architettura e arte del Santuario

Il Santuario di Galloro è un pregevole esempio di architettura religiosa barocca. La sua facciata imponente, semplice ma elegante, introduce a un interno riccamente decorato. L’altare maggiore custodisce la preziosa immagine della Madonna di Galloro, un affresco che, secondo la leggenda, sarebbe il ritrovamento originale avvenuto nel bosco.

Tra le opere d’arte che abbelliscono il santuario vi sono affreschi e tele di grande valore, realizzati da artisti locali e di scuola romana, che contribuiscono a rendere il luogo un punto di interesse non solo spirituale, ma anche artistico.

Un luogo di pace e spiritualità

Oggi il Santuario della Madonna di Galloro continua a essere una meta di pellegrinaggio per fedeli e turisti. La sua posizione panoramica, affacciata sulle colline dei Castelli Romani, offre uno spazio di pace e raccoglimento, dove i visitatori possono riflettere e pregare in un ambiente suggestivo e ricco di storia.

Il santuario è gestito dai Padri Gesuiti, che curano le attività religiose e organizzano eventi spirituali, ritiri e incontri di preghiera. Grazie al loro impegno e alla costante partecipazione dei fedeli, il Santuario della Madonna di Galloro rimane un luogo vivo, dove la tradizione religiosa si intreccia con la storia e la cultura di Ariccia.

Più informazioni
commenta