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La storia di Samuele Galimberti, 16enne di Cecchina, protagonista ai Mondiali con la Nazionale Trapiantati e Dializzati | Studia al Vailati di Genzano

ll'età di due anni, a Samuele è stata diagnosticata una malattia renale causata da una mutazione genetica, la sindrome nefrosica sclerosante focale. Dopo anni di dialisi, ha affrontato un trapianto di rene a soli 14 anni

Affonda le sue radici nei Castelli Romani, tra Albano e Genzano, la bellissima storia che ci è stata segnalata e che reputiamo davvero meritevole di essere raccontata. È la storia di Samuele Galimberti, studente del quarto anno del Liceo Vailati di Genzano e residente a Cecchina di Albano Laziale, che ha partecipato alla prima edizione della Transplant Football World Cup, il Mondiale di calcio per trapiantati. L’evento si è svolto a Cervia dall’8 al 14 settembre e ha visto Samuele come il più giovane giocatore del torneo, un esempio straordinario di resilienza e passione.

All’età di due anni, a Samuele è stata diagnosticata una malattia renale causata da una mutazione genetica, la sindrome nefrosica sclerosante focale. Dopo anni di dialisi, ha affrontato un trapianto di rene a soli 14 anni. Da allora, Samuele, che oggi ha 16 anni, non si è limitato a “sopravvivere”, come ama dire lui stesso, ma ha ripreso a vivere a pieno titolo, tornando anche sui campi da calcio con uno spirito indomabile e una determinazione esemplare. È con questo slancio che ha partecipato ai Mondiali, dove ha potuto dimostrare il suo talento e la sua passione.

La Transplant Football World Cup è una competizione internazionale organizzata dalla World Transplant Games Federation in collaborazione con AiCS (Associazione Italiana Cultura Sport) e ANED Sport – Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto). L’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, tra cui circa 200 calciatori trapiantati provenienti da 11 nazioni diverse, tra cui Italia, Cile, Spagna, Inghilterra e Francia. Oltre alle competizioni sportive, l’evento ha promosso la donazione di organi e la ricerca scientifica, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento di rinascita e unione.

TRANSPLANT FOOTBALL WORLD CUP, IL GIOCATORE PIÙ GIOVANE DEL TORNEO E\' di ALBANO LAZIALE : “TORNARE A GIOCARE DOPO IL TRAPIANTO, UN’EMOZIONE UNICA”

ANED Onlus, attiva da tempo anche nei Castelli Romani, ha già organizzato numerosi eventi sportivi volti a sensibilizzare la comunità sull’importanza della donazione di organi e del supporto ai pazienti. Grazie a storie come quella di Samuele, il messaggio di speranza e solidarietà continua a diffondersi, coinvolgendo sempre più persone in questa fondamentale missione.

In merito al grande risultato ottenuto da Samuele, si è espresso anche l’Assessore allo Sport del Comune di Genzano, Gianluca Ercolani:Siamo orgogliosi di Samuele e della sua famiglia per il grande esempio che stanno dando a tutta la nostra comunità. Samuele incarna i valori più nobili dello sport: determinazione, coraggio e spirito di sacrificio. La sua partecipazione a un evento così prestigioso come la Transplant Football World Cup è motivo di ispirazione per tutti noi. A nome del Comune di Genzano, rivolgo a lui e alla sua famiglia le mie più sincere congratulazioni”.

Samuele Galimberti
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