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Albano, in tanti alla visita guidata dei Cisternoni e del Museo della Legione Partica per il 40° del Parco dei Castelli Romani fotogallery

Le visite si sono tenute nel fine settimana, nell'ambito del quarantennale del Parco regionale dei Castelli Romani, che ha dedicato un weekend ad Albano Laziale

Albano, la fotogallery della visita ai Cisternoni e al Museo della Legione Partica

Si è svolta nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre la visita guidata presso I Cisternoni e al Museo della Legione Partica, entrambi fondamentali testimonianze dell’immenso bagaglio storico e culturale di Albano Laziale, con autentiche meraviglie a disposizione di tutti i cittadini, che troppo spesso non sono conosciute o vengono ignorate.

Durante la visita ai Cisternoni il gruppo di cittadini iscritti gratuitamente all’evento celebrativo del Quarantennale dall’istituzione del Parco regionale dei Castelli Romani (uno dei numerosi eventi che sono stati offerti alla cittadinanza durante il weekend dal 7-8 Settembre, come quelli che hanno visto protagonista Roberto Libera) hanno potuto visitare la colossale struttura sotterranea costruita dai Romani, che aveva la funzione di immagazzinare più di diecimila metri cubi d’acqua, utilizzati successivamente per l’irrigazione di parchi del territorio, come quello di Villa Doria: una vera e propria vasca sotterranea, enorme, che dalla sua costruzione è arrivata sino ai nostri giorni, a testimonianza della maestria dei nostri avi nella creazione di strutture che sono diventati veri e propri cimeli secolari, gemme nascoste alla vista che impreziosiscono non solo la città di Albano Laziale, ma l’intero territorio dei Castelli Romani.

Al termine della visita guidata, il gruppo di visitatori ha avuto anche la possibilità di visitare il Museo della Legione Partica di Albano Laziale, dove è stato possibile per i partecipanti approfondire la conoscenza delle radici del territorio, profondamente legate alla storia dell’Antica Roma, con testimonianze visive e ricostruzioni di armature e oggetti rappresentativi di quell’epoca.

Fondamentale, al fine dell’organizzazione dell’evento, è stata la collaborazione tra il Parco dei Castelli Romani e l’Associazione culturale “Terre Utopiche”, insieme al sostegno della Regione Lazio, nell’ambito dell’iniziativa “Lazio Eterna Scoperta”.

Grazie a questo e numerosi altri eventi del Parco dei Castelli Romani è cresciuta la consapevolezza dei cittadini su i valori del territorio, e l’importanza di preservare questi ultimi, come espresso anche dalla Guardiaparco del Parco dei Castelli Romani, Sandra Nardi, attivamente presente all’iniziativa, che ha portato anche i saluti del Commissario Straordinario Ivan Boccali e della Direttrice Emanuela Angelone:

“Siamo orgogliosi di perseguire questa passione per la preservazione dei beni sul territorio, finalizzata anche alla valorizzazione di quest’ultimo. La realizzazione di questo evento, come tanti altri di quelli che mettiamo in campo, dimostra che molti obiettivi si stanno raggiungendo, sia da un punto di vista culturale che da un punto di vista di preservazione faunistica, come dimostra ad esempio il ritorno del lupo e altre specie che prima sembravano aver abbandonato il territorio. Incoraggiando più persone possibili a conoscere il territorio, si arriva a farlo apprezzare, amare e, a quel punto, a proteggerlo tutti insieme come merita”.

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