Cultura

Velletri al centro dell’arte e del cinema, dall’ex Carcere Pontificio a Parigi con “IOSONOVULNERABILE”

mostra  ex Carcere Pontificio di Velletri

Dal 3 ottobre al 29 novembre, l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi ospiterà IOSONOVULNERABILE, fallire è una conquista – arte è amare l’errore, un evento artistico internazionale curato da Sergio Mario Illuminato. Questa pratica performativa transdisciplinare, che unisce sperimentazione artistica e creatività emergente, ha radici profonde a Velletri, dove l’ex Carcere Pontificio, situato in via di Castello, ha ospitato la prima tappa di questo viaggio a gennaio. Un luogo simbolico, ricco di storia e fascino, che si è trasformato nel cuore pulsante di una residenza d’artista dedicata all’esplorazione della vulnerabilità umana.

Non è la prima volta che l’ex Carcere Pontificio diventa protagonista di eventi di rilievo. Nella primavera scorsa, pochi giorni prima della Pasqua, la struttura ha fatto da set per la nuova serie Netflix A.C.A.B. La Serie. Le telecamere si sono accese nei pressi del Palazzo comunale e proprio all’interno dell’ex carcere, un luogo carico di storia e mistero, che il Comune ha reso disponibile per agevolare iniziative di carattere culturale e aggregativo. La città di Velletri, tra la curiosità dei cittadini, ha assistito all’arrivo di una vera e propria carovana cinematografica, confermando la sua crescente centralità nelle produzioni artistiche e televisive.

A confermare l’importanza di Velletri come luogo di ispirazione creativa, nel 2021 il regista Gianni Amelio ha scelto la città per girare le ultime riprese del suo film Il Signore delle Formiche, con protagonisti Luigi Lo Cascio ed Elio Germano.

Un altro importante riconoscimento per la città volsca, che continua a essere al centro dell’attenzione culturale e artistica.
Il progetto IOSONOVULNERABILE rappresenta un ulteriore passo in avanti in questo percorso. Dopo la residenza d’artista nell’ex Carcere Pontificio di Velletri, il progetto prosegue a Parigi, nella prestigiosa cornice dell’Hôtel de Galliffet, per poi concludersi a novembre a Roma, al Museo Storico di Villa Altieri. A Parigi, un gruppo di artisti di “materia viva” darà vita a un mosaico espressivo che utilizza diversi formati e linguaggi per esplorare la vulnerabilità umana come strumento di coesione sociale e civile.

Le opere di pittura, scultura, fotografia e cinema dialogheranno tra loro, invitando i visitatori a immaginare nuovi futuri e a guardare oltre le paure del presente. Nel giardino dell’Hôtel de Galliffet, progettato dall’architetto Luigi Moretti, gli Organismi Artistici Comunicanti, figure fragili e informali, evocheranno le “rovine” della quotidianità contemporanea. Le fotografie di Terre Rare, scattate tra le celle decadenti e le scritte incise dai reclusi dell’ex carcere veliterno, offriranno un’intensa riflessione sulla condizione umana, mentre la musica e il suono, ispirati dalle teorie di Maurice Merleau-Ponty, accompagneranno i visitatori in un’esperienza sensoriale immersiva.

Da Velletri a Parigi, passando per Roma, IOSONOVULNERABILE celebra la vulnerabilità e l’errore come risorse preziose della condizione umana, in un percorso che mette in dialogo passato e futuro, arte e vita.

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