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Frascati ha commemorato il bombardamento del ’43, Sbardella: “La forza di ricostruire esempio per il futuro” fotogallery

Frascati le foto della cerimonia istituzionale dell’8 settembre

Una Frascati gremita di Autorità nel pomeriggio dell’8 settembre per le celebrazioni in ricordo dei caduti durante il bombardamento del 1943.

Celebrazioni per le quali l’Amministrazione quest’anno ha ricevuto il patrocinio del Senato e che si sono aperte con lo scenografico e tradizionale corteo partito da piazza Marconi che ha raggiunto il monumento dedicato ai caduti dell’otto settembre alle porte della città, in via Conti di Tuscolo.

Frascati le foto della cerimonia istituzionale dell’8 settembre

Mentre la banda teneva il passo le Autorità cittadine hanno sfilato con i sindaci dei comuni limitrofi e i loro gonfaloni, i rappresentanti delle tante Associazioni coinvolte in questo sentito momento di rimembranza con i loro stendardi e le autorità militari in alta uniforme.

Deposta la corona di alloro in commemorazione delle oltre seicento vittime, la cerimonia è proseguita con un messaggio inviato dal Presidente del Senato Ignazio La Russa: “Sono certo che le emozioni e le testimonianze di questa giornata sapranno tradursi in un’ opportunità per riflettere sulle lezioni del passato e tramandare in particolare alle più giovani generazioni una preziosa testimonianza dell’inutile dolore e distruzione della guerra, oggi più che mai difronte ad uno scenario internazionale sempre più lacerato da guerre e tensioni, il valore della memoria risiede proprio nella capacità di trasformare il ricordo di ciò che è stato in uno strumento di pace e prevenzione”.

Anche il discorso della sindaca Francesca Sbardella va oltre il passato e vi guarda come esempio per il futuro, ringrazia “la città di Capua e il suo sindaco Adolfo Villani per essere qui con noi in un gemellaggio di dolore e speranza di due città martiri, bombardate dagli alleati, che hanno conosciuto la furia della distruzione ma anche la forza della ricostruzione. Siamo entrambi, Capua e Frascati, eredi di una memoria colma di insegnamenti e di valori da tramandare e rinnovare con cura”.

Prima di consegnare al sindaco di Capua una targa celebrativa del gemellaggio la prima cittadina di Frascati ha continuato il suo sentito discorso rammentando che davanti al monumento ai caduti dell’otto settembre “non dobbiamo onorare solo le vittime innocenti cadute sotto il peso delle bombe ma anche le tante donne e i tanti uomini che rimboccandosi le maniche e non
perdendo mai la speranza furono artefici della ricostruzione della nostra città, perché per tutti noi il senso dell’otto settembre è proprio qui, in questo intrecciarsi di passato e futuro, di ricordo e prospettiva, nella volontà di guardare avanti come hanno fatto i nostri nonni e i nostri padri, di rinnovare sì la memoria, ma anche la speranza. Oggi più che mai ciò che dobbiamo fare
veramente nostro di quell’otto settembre non sono tanto la distruzione e il dolore quanto la ricostruzione e la speranza”.

Il Sindaco di Capua Adolfo Villani ha sottolineato come le due città dopo aver vissuto la distruzione e la ricostruzione siano divenute due importanti poli di riferimento sul territorio a testimonianza che la volontà può cambiare un destino anche lì dove si sia subita un’ingiustizia.

Oltre al gemellaggio con la città di Capua in questo giorno della rimembranza l’Amministrazione di Frascati ha conferito la cittadinanza benemerita al professor Raimondo del Nero  recentemente scomparso, insegnante, storico del territorio tuscolano e autore di vari libri e coautore di 8943 Frascati vittima di uno sporco affare.

Anche Il vicesindaco metropolitano Pierluigi Sanna parla di attualizzare la memoria in un intenso discorso che affronta storia e psicologia con il pensiero rivolto alle guerre moderne, di cui Frascati con il bombardamento subito, è stata una dei primi testimoni, una guerra in cui non ci sono più soldati che si guardano negli occhi ma soldati che sganciano le bombe senza vedere gli occhi di chi sta sotto colpendo civili e paesi che non sanno da dove provengono i colpi.

Ai ringraziamenti che Il presidente del consiglio comunale Corrado Spagnoli a conclusione della cerimonia ha rivolto alle numerose Autorità civili e militari intervenute insieme alle tantissime Associazioni è seguita un’emozionante momento di raccoglimento sulle note dell’Inno d’Italia eseguito dalla banda locale.

 

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