Cronaca

Castel Gandolfo, morti i 2 giovani annegati dopo un tuffo dal pedalò nel Lago Albano

Da quanto si apprende intorno alle ore 15,30 i tre giovani - tutti originari del Burkina Faso e ospiti di un centro di accoglienza ai Castelli Romani - avevano preso il pedalò, ma due di loro, dopo essersi tuffati, non sono più risaliti in superficie.

Si stanno vivendo momenti drammatici e di profonda apprensione presso il Lago Albano di Castel Gandolfo, dove nel primo pomeriggio di oggi sono scattate le ricerche di due giovani dispersi nelle acque del bacino lacustre castellano. Sul posto sono operativi i Vigili del Fuoco, i sommozzatori ed un elicottero, insieme ai volontari della Protezione civile in ausilio, i Carabinieri della locale stazione e la Polizia, tutti impegnati per scongiurare quanto, ormai, sembra ineluttabile.

Da quanto si apprende, infatti, intorno alle ore 15,30 tre giovani – tutti originari del Burkina Faso e ospiti del centro di accoglienza Mondo Migliore, situato nelle vicinanze (a Rocca di Papa),  – avevano preso il pedalò, ma due di loro, dopo essersi tuffati, non sono più risaliti in superficie.

Subito sono scattate le ricerche, grazie anche alla task force operativa nella bella stagione per la sicurezza del bagnanti del lago, ma per il momento senza esito alcuno, rendendo di fatto vane le speranze che i due ragazzi possano essere estratti vivi.

Da una prima ricostruzione, i tre, dopo aver fatto una passeggiata in monopattino sulle rive del lago, avevano deciso di noleggiare un pedalò in uno degli stabilimenti presenti sulle spiagge del Lago Albano. Dopo essersi allontanati dalla riva e raggiunta un’altezza tale da potersi divertire hanno iniziato a tuffarsi ed è a quel punto che è accaduto l’irreparabile.

Viste le difficoltà di uno dei giovani a riemergere uno dei suoi amici si è lanciato in acqua per soccorrerlo, ma anche lui non è purtroppo riuscito a tornare in superficie ed è stato inghiottito dalle acque del lago vulcanico. A quel punto il terzo giovane, rimasto sul pedalò, ha immediatamente fatto ritorno a riva per chiedere aiuto, dando di fatto l’allarme, che ha dato avvio alle ricerche, che stanno proseguendo sotto gli occhi attoniti dei bagnanti, molti dei quali sbigottiti di fronte al dramma che si sta vivendo in questa domenica d’inizio settembre, che era iniziata con un incendio sul costone del lago.

Sono purtroppo tante, negli anni, le tragedie simili, come quella che nell’agosto del 2019 costò la vita ad un 33enne siciliano, annegato nel Lago. L’anno precedente perse la vita un 29enne dell’Azerbaijan, il cui cadavere venne recuperato solo dopo diversi giorni di incessanti ricerche. Nel 2021 un 49enne di nazionalità romena è morto nella notte dopo una serata passata con gli amici, e il cui cadavere è stato notato all’indomani mattina nei fondali del Lago Albano, da alcuni istruttori di canoa.

AGGIORNAMENTO:

Anche le pur remote speranze di ritrovare in vita i due ragazzi dispersi nel pomeriggio sono naufragate poco fa, intorno alle 18, quando i loro corpi sono stati ripescati dopo due ore di ricerche. I cadaveri dei due giovani, poco più che ventenni, sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.  Le salme dei due poveretti sono in corso di trasferimento presso l’obitorio, a disposizione della Procura di Velletri.


Solo pochi giorni fa, nel giorno di Ferragosto, due uomini e due donne che avevano deciso di passare la festività di mezza agosto al Lago Albano di Castel Gandolfo sono stati salvati appena in tempo dalla Polizia di Stato mentre rischiavano di affogare nelle acque del lago castellano. Un ispettore della Squadra Fluviale della Questura di Roma, che in quel momento era libero dal servizio, stava infatti godendosi una mini crociera sul lago a bordo di un battello turistico. Il suo occhio esperto ha però notato un pedalò che sembrava in difficoltà e, nonostante la distanza, il poliziotto ha immediatamente capito che qualcosa non andava: la piccola imbarcazione stava infatti imbarcando acqua e i quattro occupanti erano chiaramente in preda al panico.

Senza esitazione, l’ispettore ha coordinato il personale del battello per dirigersi rapidamente verso il pedalò in difficoltà. Nel frattempo, ha contattato i suoi colleghi della Polizia di Stato che si trovavano nei dintorni a bordo di acquascooter. Grazie a questo intervento tempestivo e ben coordinato, i “naufraghi” sono stati raggiunti e soccorsi.

Castel Gandolfo – Ancora vane le ricerche del 29enne affondato nel Lago Albano

Riprese le ricerche del 33enne affondato nel Lago Albano. Tristezza sul lungo lago di Castel Gandolfo, arrivati i parenti del giovane

Più informazioni