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Rc Auto, Codacons denuncia rincari ingiustificati: “Stangata da oltre 2 miliardi di euro per gli automobilisti italiani”

ASSICURAZIONE

“Le tariffe Rc auto continuano a crescere in maniera del tutto ingiustificata, imponendo un pesante fardello sulle tasche degli automobilisti italiani”. È quanto emerge da una nota diramata dal Codacons, che commenta con preoccupazione i dati resi pubblici oggi dall’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). L’associazione evidenzia come negli ultimi due anni le tariffe abbiano subito un incremento complessivo del 17,8%, con il costo medio delle polizze che è schizzato dai 353 euro registrati a gennaio 2022 ai 416 euro attuali, segnando un aumento di oltre 60 euro per ogni polizza.

Secondo il Codacons, questi rincari non sono affatto giustificati dall’aumento della sinistrosità sulle strade italiane. Anzi, i dati recentemente diffusi dall’Ivass indicano chiaramente che la situazione economica delle compagnie assicurative è tutt’altro che precaria. Negli ultimi anni, fa sapere il Codacons, le riserve patrimoniali delle assicurazioni si sono consolidate, la redditività è migliorata e la liquidità si è fatta più distesa. In altre parole per l’ente dei consumatori le compagnie sono in ottima salute economica e non hanno bisogno di ricorrere a ulteriori aumenti tariffari per mantenere la propria stabilità finanziaria.

Tuttavia, giova precisarlo, questi rincari sembrano andare soprattutto a vantaggio delle grandi compagnie assicuratrici piuttosto che delle singole agenzie sul territorio. Infatti, le agenzie locali, spesso percepite come il volto amichevole e prossimo del servizio assicurativo, non traggono significativi benefici da questi aumenti. Sono invece le grandi compagnie assicurative a incamerare i guadagni derivanti dall’incremento delle tariffe, amplificando i propri profitti a scapito dei consumatori.

Il Codacons sottolinea che questi aumenti tariffari, sommati su scala nazionale, hanno determinato nell’ultimo biennio una vera e propria stangata per gli automobilisti italiani, che si traduce in un aggravio complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Con ben 32,9 milioni di veicoli assicurati nel nostro Paese, l’associazione ritiene che i rincari siano sproporzionati e del tutto inappropriati rispetto all’effettivo andamento economico delle compagnie di assicurazione. Questo scenario crea un onere insostenibile e ingiusto per chi è obbligato ad assicurare il proprio veicolo, e solleva interrogativi sulla reale necessità di tali incrementi, che sembrano più mirati a gonfiare i bilanci delle grandi compagnie piuttosto che a rispondere a reali esigenze di mercato.

In conclusione, il Codacons lancia un forte allarme: se non verranno presi provvedimenti adeguati, il rischio è che i rincari continuino a gravare sugli automobilisti, rendendo sempre più difficile per molte famiglie italiane sostenere i costi legati alla circolazione stradale. L’associazione chiede dunque un intervento immediato delle autorità competenti per garantire maggiore trasparenza e una regolamentazione più equa del settore assicurativo, tutelando così i diritti dei consumatori e impedendo che queste stangate si ripetano in futuro.

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