Finalmente, nella giornata di ieri, mercoledì 28 agosto, è stato effettuato il tanto atteso intervento per la pulizia dei rovi lungo via Maremmana III, dove nella serata del 13 giugno 2023 si è verificato il tragico incidente che ha portato alla prematura scomparsa della indementicabile e compianta Giulia Capraro. L’attività, richiesta da settimane, è stata accolta con profonda gratitudine dalla madre di Giulia, Antonella Zevini, che ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, per essersi fatto carico di questa necessità.
La situazione di abbandono in cui versava il luogo, come descritto nell’articolo precedente, aveva suscitato sdegno e dolore, con i rovi e le erbacce che impedivano persino di deporre un fiore in memoria di Giulia. Nonostante il susseguirsi delle richieste e delle segnalazioni, la manutenzione dell’area non era stata effettuata, aggravando ulteriormente il dolore di una madre già provata dalla perdita della figlia, con un rimpallo, poco comprensibile, tra Città Metropolitana e gli enti locali.
Ieri, tuttavia, si è finalmente intervenuti, tanto che, con gran sollievo, Antonella Zevini ha voluto esprimere pubblicamente la sua riconoscenza verso il Sindaco di Castel Gandolfo, che, sebbene non fosse direttamente responsabile di quell’area, ha scelto di intervenire per ridare dignità al luogo e permettere a lei e agli amici di Giulia di continuare a onorarne la memoria.
In un messaggio commovente, la mamma di Giulia ha scritto: “Cara Giulia, mamma oggi ha ricevuto un grande regalo dal Sindaco di Castel Gandolfo Alberto de Angelis che ha provveduto a pulire il luogo dove il 13 giugno 23 la tua anima si è staccata dal corpo. Mentre scrivo piango a dirotto perché sono commossa che il Sindaco di Castel Gandolfo, dove abbiamo vissuto i primi 11 anni della tua vita, sia stato in grado di superare ostacoli e burocrazia…”. Queste parole evidenziano non solo la gratitudine personale, ma anche il riconoscimento di un gesto di grande sensibilità umana e politica.
La conclusione di questa vicenda è un esempio significativo di come, nonostante le difficoltà e la burocrazia, la volontà di ascoltare e rispondere ai bisogni di una comunità possa prevalere su tutto. Il Primo cittadino gandolfino ha dimostrato che, al di là dei ruoli istituzionali, l’empatia e la responsabilità verso i cittadini sono valori fondamentali, che possono fare la differenza nella vita delle persone, soprattutto nei momenti di maggiore dolore.
L’intervento ha restituito un senso di rispetto e dignità a un luogo carico di significato per la famiglia e gli amici di Giulia, che ora possono tornare a visitarlo senza l’ulteriore peso dell’incuria e dell’abbandono. Nell’attesa che anche la giustizia muova i suoi passi definitivi e faccia emergere la verità rispetto a quanto accaduto oltre 14 mesi fa, in quel terribile incidente.
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