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Monte Compatri – Incendi, la riflessione di De Carolis: “Pulizia dei terreni e divieto di pascolo sui terreni interessati dai roghi”

incendio tuscolo pratarena

Dopo gli incendi devastanti che hanno interessato il Tuscolo e l’area di Monte Compatri e Monte Porzio nelle scorse settimane, raccogliamo la riflessione dell’attuale consigliere di minoranza ed ex sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis che propone possibili soluzioni per arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni ormai allarmanti.

“Nei giorni scorsi a- scrive De Carolis – bbiamo assistito ad un incendio che ha investito la zona di San Silvestro mettendo in serio pericolo alcune abitazioni.

Ieri alcuni volontari ed un vigile del fuoco sono rimasti feriti durante l’attività di spegnimento di un altro grande incendio. Gli eventi di questa rovente estate rendono doverosa una analisi lucida del fenomeno incendi (senza abbandonarsi a reazioni emotive e poco incisive) in particolare sulla loro prevenzione.

de carolis marco

Partiamo innanzitutto dalla consapevolezza che la zona interessata dagli incendi è di sovente quella che interessa la vasta area compresa tra Frascati (zona Tuscolo) Monte Compatri (zona S. Silvestro) e Rocca Priora. Parliamo di un’area classificata nel piano comunale della Protezione Civile ad alto rischio incendi. Appare ormai chiaro che le fasce frangi fuoco non siano più sufficienti e vanno inserite in una più ampia e complessiva attività di prevenzione.

Partiamo innanzitutto da un controllo preventivo dei possibili inneschi, in questo senso va fatto di più per garantire l’esecuzione dell’ordinanza relativa allo sfalcio dei terreni classificati ad alto rischio. Troppo spesso avviene che l’ordinanza del Sindaco resti disattesa. La mancata osservanza dovrebbe legittimare l’applicazione della multa a carico dei proprietari che non hanno dato esecuzione a quanto imposto dalla ordinanza.

Laddove questi non dovessero comunque provvedere, il Comune potrebbe commissionare a terzi la pulizia del terreno in danno del proprietario. Cioè prevedere un capitolo di spesa con una somma finalizzata ad anticipare la pulizia del terreno del proprietario inadempiente per poi promuovere il recupero delle somme anticipate a danno dello stesso. Questa semplice iniziativa, prevedibilmente, fornirebbe uno stimolo al rispetto dello sfalcio per tutti i proprietari dei terreni ad alto rischio e non solo.

Un ulteriore intervento amministrativo – conclude De Carolis – volto a disincentivare gli inneschi dolosi, riguarda l’introduzione del divieto di pascolo in tutti i terreni interessati dagli incendi negli ultimi 3 anni. Quanto detto potrebbe rappresentare un serio programma di prevenzione degli incendi in un’area che annualmente viene aggredita dal fuoco”.

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