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Incendi, l’assessore regionale Giancarlo Righini dall’Ospedale Sant’Eugenio esprime vicinanza ai 4 soccorritori gravemente feriti

Conferenza stampa Righini

Il giorno dopo il terribile incendio che ha devastato la zona di Cinecittà, nel quadrante sud-est di Roma, quattro soccorritori risultano gravemente feriti. Tra questi, il caposquadra dei Vigili del Fuoco della 21 A di Frascati, originario e residente nella stessa cittadina, è in condizioni critiche. L’uomo, rimasto gravemente ustionato durante le operazioni di spegnimento, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è attualmente ricoverato presso il Centro Grandi Ustioni. Anche tre volontari della Protezione Civile, coinvolti nello stesso intervento, versano in condizioni gravi. Il caposquadra dei pompieri e i tre volontari della Protezione civile hanno ustioni diffuse e sono ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. “Sono in prognosi riservata e in pericolo di vita” ha reso noto stamattina il direttore del Centro Grande Ustionati del nosocomio dell’Eur, Giuseppe Spaltro. Il più grave è proprio il pompiere 51enne, l‘unico per ora non intubato, ma presenta le ustioni più gravi per estensione e profondità, che interessano il 54 per cento del corpo. In tre verranno operati la prossima settimana, coi medici che rimuoveranno la “parte necrotica” delle ustioni ed effettueranno una “copertura” con innesti da donatori del Banco della pelle di Cesena. Dopo il primo intervento ce ne saranno con ogni probabilità altri.

L’incendio, divampato nella giornata di ieri nella zona del pratone di Torrespaccata, ha messo a dura prova le squadre di soccorso, impegnate in un’operazione estremamente pericolosa. L’autorità giudiziaria è al lavoro per accertare le cause del rogo, e l’assessore regionale Giancarlo Righini, una conferenza stampa tenutasi presso l’Ospedale Sant’Eugenio, ha espresso la sua vicinanza ai feriti e alle loro famiglie, ricordando che il volontariato è “una grande famiglia, di cui conosco molto bene sentimenti e valori”. L’assessore, insieme al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si è recato personalmente al Centro Grandi Ustioni per portare il sostegno della Giunta Regionale ai soccorritori feriti. L’assessore Righini ha poi evidenziato un problema di fondo: “Nella maggior parte dei casi, c’è una questione culturale, di disattenzione rispetto a regole fondamentali che andrebbero seguite. Insomma, un aspetto legato alla corretta conoscenza dei comportamenti da tenere in stagioni così calde, cercando di contenere i rischi che determinano eventi come quelli che si sono verificati”.

Sul fenomeno sempre più ricorrente degli incendi nel territorio del Lazio, in particolare a Roma, e di come cercare di contrastarli, specie nel vasto territorio della Capitale (primo comune agricolo europeo per estensione), secondo l’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, “non è un tema di risorse, che sono importanti, consistenti e che adegueremo di volta in volta in base alle esigenze”. La scorsa estate “è stata una stagione particolarmente piovosa – ha detto Righini non c’è stata nessuna di queste necessità, questa invece è stata una stagione secca con tutto ciò che consegue alla siccità, a cominciare dagli incendi”.
L’assessore ha comunque assicurato che “con la Protezione civile regionale siamo costantemente in contatto per ammodernare i mezzi, stiamo distribuendo in queste settimane mezzi in assegnazione alla Regione da un anno e mezzo e li stiamo dotando tutti di sistemi antincendio. Insomma, garantiamo il massimo sostegno economico alla dotazione e al servizio della Protezione Civile”.

“Quella del volontariato è una grande famiglia, di cui conosco molto bene sentimenti e valori. Proprio per questo, insieme all’assessore Giancarlo Righini, ci siamo recati al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, una vera eccellenza del nostro Servizio Sanitario Regionale, dove sono ricoverati i tre operatori della Protezione Civile e un Vigile del Fuoco a seguito dell’incendio avvenuto a Cinecittà”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Stiamo lavorando incessantemente per contrastare una vera e propria emergenza che ha richiesto e richiederà un aumento di uomini e di mezzi. Siamo pienamente consapevoli che il cambiamento climatico è una realtà che va affrontata adottando tutti gli strumenti di prevenzione a nostra disposizione”, ha aggiunto. Rocca ha poi rivolto un pensiero ai familiari e agli amici dei feriti, assicurando loro “la massima collaborazione da parte della Giunta Regionale del Lazio”.

La tragedia accaduta ieri non solo solleva interrogativi urgenti sulla gestione delle emergenze e sulla prevenzione degli incendi, ma mette anche in luce il coraggio e la dedizione di chi, ogni giorno, mette a rischio la propria vita per la sicurezza della collettività. Mentre le indagini continuano, la comunità si stringe attorno ai soccorritori feriti, con l’auspicio che possano riprendersi presto da questo drammatico evento.

In risposta a questo tragico evento, la Fns Cisl del Lazio ha espresso profonda preoccupazione e rabbia. “Eventi come quelli che quotidianamente ed in maniera multipla stanno accadendo nel Lazio non devono stupire se non si procede con una programmazione su cura del territorio ma soprattutto dotazione di mezzi e uomini”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, insieme al segretario generale della Cisl Roma, Carlo Costantini. “Infortuni come quelli che hanno coinvolto personale della protezione civile e dei vigili del fuoco non devono accadere.

La Cisl del Lazio ha sottolineato come il lavoro dei Vigili del Fuoco sia unico e insostituibile, ma anche estremamente rischioso, e ha chiesto un riconoscimento concreto che sia più corrispondente ai pericoli che questi uomini e donne affrontano quotidianamente. “Siamo vicini a questi lavoratori che sono un esempio, ma non devono diventare eroi”, hanno aggiunto i sindacalisti, ribadendo l’importanza di non minimizzare tali incidenti come semplici eventi naturali o imprevedibili.

La Fns Cisl del Lazio ha apprezzato l’atteggiamento propositivo delle istituzioni, ma ha sottolineato che non è sufficiente e che occorre agire subito, soprattutto in vista del Giubileo del 2025, per evitare che simili tragedie si ripetano. “Siamo preoccupati per il prossimo anno e per il Giubileo e non accetteremo mai, come Cisl, che qualcuno minimizzi derubricando questi accadimenti in eventi naturali ed imprevedibili. Bene le dichiarazioni del Presidente Rocca e dell’Assessore Righini sul tema ed apprezziamo davvero molto soprattutto per l’atteggiamento propositivo”. 

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