Nella serata di lunedì 19 agosto, a cura del Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani, a Piazza Don Fabrizi nei pressi del palazzo del Comune di Genzano di Roma, si è svolta la proiezione del film di animazione dal titolo “La Principessa Mononoke”, uno dei tanti capolavori del regista giapponese Miyazaki.
Questa opera del 1997 è ispirata ad un racconto della letteratura giapponese in cui si narra di un viaggio alla ricerca del Dio della foresta che coinvolgerà anche le creature di un bosco gravemente minacciato dallo sfruttamento selvaggio ed indiscriminato delle sue risorse da parte degli esseri umani. Con la proiezione dell’opera di Miyazaki si è inteso sensibilizzare tutti i convenuti sulla situazione in cui versa il patrimonio boschivo nei Castelli Romani.
L’iniziativa ha avuto successo con un pubblico convenuto di oltre 150 persone, le quali hanno seguito con interesse anche gli interventi preliminari degli organizzatori della manifestazione.
Tra i partecipanti non è mancato il prof. Lucio Allegretti, laureato in Fisica nell’università La Sapienza di Roma e in Chimica a Heidelberg (Germania), con una spiccata sensibilità e competenza sulle tematiche ambientali e naturalistiche, combinando una cultura umanistica e scientifica.
Non è mancata una sua disamina sul tema: “Speriamo che sempre più persone si rendano conto dello scempio che si sta compiendo sul nostro territorio per causa di una politica scellerata e di amministratori scriteriati ed evidentemente poco sensibili a tali tematiche. Bisognerebbe analizzare i rapporti tra chi dovrebbe amministrare saggiamente il territorio e preoccuparsi della protezione e conservazione delle risorse ambientali e chi specula a fini di mero profitto.
Tutti i cittadini devono prendere coscienza di ciò e, se necessario, ribellarsi e mobilitarsi, manifestando pubblicamente con tutti i mezzi a disposizione: solo così potranno sperare che i loro stessi figli possano avere un futuro in un ambiente preservato ed accogliente. In caso contrario, la partita si può considerare già chiusa e nel giro di pochi decenni i nostri territori saranno ridotti ad essere deserti in condizioni invivibili per l’essere umano. Sta a tutti noi evitare che questa prospettiva non si concretizzi in una meritata punizione…”, ha concluso il prof. Allegretti, che anche nell’autunno ormai alle porte sarà protagonista, apprezzato, della lodevole iniziativa dell’Ottobre Scientifico.
commenta