Cronaca

Velletri, a 82 anni è morta Diletta D’Andrea, vedova di Vittorio Gassman: si sposarono e vissero a Velletri

Un legame, quello tra Diletta e Vittorio, che ha radici profonde a Velletri, luogo cruciale nella loro storia d’amore.

Oggi a Roma, all’età di 82 anni, è venuta a mancare Diletta D’Andrea, attrice cinematografica e teatrale, terza moglie del grande Vittorio Gassman. Un legame, quello tra Diletta e Vittorio, che ha radici profonde a Velletri, luogo cruciale nella loro storia d’amore.

Fu proprio ai Castelli Romani, il 6 dicembre 1970, che i due si unirono in matrimonio, consolidando un legame destinato a durare fino alla scomparsa di Gassman, nell’estate del 2000.

Come ha ricordato Alessandro Filippi nelle sue “Polveri Veliterne”, Diletta D’Andrea e Vittorio Gassman scelsero Velletri non solo come luogo per il loro matrimonio, ma anche come rifugio di tranquillità e creatività.

Trascorsero lunghi periodi nella villa al Cigliolo, una residenza immersa nella quiete delle alture veliterne, che divenne il loro angolo di pace lontano dai riflettori. In questo luogo, Gassman trovava ispirazione per il suo lavoro e serenità nella vita familiare, mentre Diletta coltivava il suo amore per l’arte e la natura.

Nata a Roma l’8 febbraio 1942, Diletta D’Andrea iniziò la sua carriera nel cinema alla fine degli anni Cinquanta, con un debutto accanto ad Alberto Sordi nel film “Il conte Max” del 1957. La sua carriera proseguì con ruoli significativi, ma la svolta più importante nella sua vita fu l’incontro con Vittorio Gassman. Dal loro matrimonio nacque nel 1980 Jacopo Gassman, che oggi è un regista teatrale affermato. Diletta portò con sé anche Emanuele Salce, figlio avuto dal precedente matrimonio con il regista Luciano Salce, e Vittorio divenne per lui un secondo padre.

La figura di Diletta D’Andrea è indissolubilmente legata a quella di Gassman, uno dei più grandi attori italiani del Novecento. Insieme, rappresentarono una coppia iconica del cinema e del teatro, non solo per il loro talento, ma anche per l’eleganza e la discrezione con cui seppero vivere la loro vita privata.

Il legame con Velletri e la villa del Cigliolo fu un elemento chiave della loro unione, un luogo che permise loro di sfuggire alla frenesia del mondo dello spettacolo e di vivere momenti di serenità familiare.

“Con Diletta perdiamo una delle ultime signore del cinema italiano”, ha dichiarato Filippi, sottolineando come la sua figura rappresentasse un punto di riferimento per il cinema italiano del Novecento.