E’ un vero e proprio spettacolo di degrado quello che si può osservare lungo i bordi della statale Appia, tra i centri abitati di Velletri e Genzano. Dieci chilometri di strada consolare ridotti a un “cimitero di rifiuti”, per dirla con le parole di un nostro lettore, che ci ha segnalato con sdegno quanto si palesa agli occhi di chi transita tra le due città dei Castelli Romani, dove cumuli di immondizia giacciono indisturbati, testimoniando l’inciviltà di chi deturpare l’ambiente senza alcun rispetto per la natura o per le minime regole del vivere civile.
Nelle scorse settimane, gli operai dell’ANAS sono intervenuti per potare la vegetazione lungo il tratto prospiciente la carreggiata della SS7, liberando finalmente i bordi strada dall’erba alta e dai rovi, cresciuti notevolmente in primavera. Tuttavia, l’intervento ha portato alla luce una realtà ben più sconcertante: la sporcizia accumulata nel tempo da chi, con estrema leggerezza e totale mancanza di coscienza civica, ha deciso di usare le strade come discariche a cielo aperto.
Bottiglie di plastica, lattine, sacchi neri colmi di rifiuti: questo è l’indegno spettacolo che si offre agli occhi di chi percorre quotidianamente quella strada. Un degrado che, per alcuni, sembra essere la conseguenza collaterale dell’introduzione della raccolta differenziata porta a porta, ma che è in realtà sintomatico di una mancanza di spirito civico che si articola sotto varie forme e sfaccettature. Se è evidente che chi non si è messo in regola e non ha più i vecchi cassonetti dove sversare i propri rifiuti, finisce per ricorrere agli espedienti più balordi ed incivili, come quelli di gettare l’immondizia lungo le strade. E’ altresì chiaro che chi arriva a compiere gesti del genere non abbia alcun rispetto per la natura e la propria terra.
Questo comportamento non è solo sintomo di totale disprezzo per l’ambiente, ma rappresenta un vero e proprio affronto alla comunità. Non si tratta solo di un atto di inciviltà, ma di un reato che merita di essere fortemente sanzionato. È necessario, a questo punto, che le autorità intensifichino i controlli e che i responsabili vengano individuati e messi alla gogna, esattamente come i piromani che, con altrettanta sconsideratezza, hanno dato fuoco a molte aree del nostro territorio (in ordine temporale gli incendi che stanno devastando la vicina Artena).
Questa situazione di inciviltà e degrado non riguarda ovviamente la sola statale Appia, o quantomeno non il solo tratto tra Velletri e Genzano. La stessa vergogna si ripete lungo molte altre strade del territorio, dove il malcostume di abbandonare rifiuti sta diventando sempre più frequente.
È una piaga sociale che non possiamo più tollerare; atti di vandalismo ambientale che non solo deturpano il nostro patrimonio naturale, ma dimostrano una mancanza di rispetto per la collettività e per il futuro delle generazioni che verranno.
Ci appelliamo dunque alla responsabilità individuale e collettiva: smettiamola di considerare le strade come discariche, riprendiamoci il rispetto per l’ambiente e per la bellezza dei nostri paesaggi. Solo così potremo garantire un futuro migliore, più pulito e più giusto, per tutti.
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