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Velletri, grande partecipazione al Rifugio del Monte Artemisio per l’evento “Il Bosco stellato tra cultura e sapori” fotogallery

Generico agosto 2024

Nella serata di venerdì 9 agosto, a Velletri, diverse centinaia di persone (circa cinquecento), si sono recate presso il Rifugio della Forestale, sul Monte Artemisio, per vivere la montagna rispettandone l’ecosistema.

La prima edizione de “Il bosco stellato tra cultura e sapori”, evento organizzato dalla Fondazione De Cultura con il patrocinio del Comune di Velletri e del Parco regionale dei Castelli Romani e il contributo dell’Arsial e della Regione Lazio, ha proposto una serie di attività a carattere escursionistico, laboratoriale, didattico e astronomico per godere appieno la bellezza della montagna. Una novità, nella programmazione culturale cittadina, che ha subito attratto l’attenzione dei veliterni e non solo vista l’altissima – e per certi versi inattesa – presenza di pubblico.

La giornata è iniziata con il raduno di oltre cento camminatori alla Fonte del Turano. Il fresco della montagna, la bellezza dei panorami, gli scorci che l’Artemisio offre hanno accompagnato il gruppone – guidato da Enzo Toto, in collaborazione con il CAI Sottosezione di Velletri e alla presenza dei guardaparco capitanati dal comandante Mauro Castrichella – lungo i sentieri che dal Turano conducono verso il Rifugio Forestale. Proprio il Rifugio è stato allestito con balle di fieno, fiori, botti di vino, lucine, stand per un risultato estremamente suggestivo e con la cura di ogni dettaglio, dalle lanternine ai fiocchetti, grazie al lavoro di Loredana Castagnolo e Giovanna Del Pezzo di Great Love e dell’Associazione Vignaroli Velletrani.

Alle 19.30 ha avuto inizio la parentesi musicale, con il Jazz Trio in Concerto e i musicisti Marco De Santis, Daniele Manciocchi, Lorenzo Mancini che hanno allietato con chitarra, sassofono e contrabbasso il pubblico. Un repertorio sobrio eseguito magistralmente, per far emergere la grande qualità tecnica ed empatica dei professionisti agli strumenti.

Sempre di fronte al rifugio, invece, si sono svolti dei reading a tema bosco e montagna a cura di Enzo Toto e Silvia Ciriaci. Protagonisti i testi di Luca Mercalli (“Salire in montagna”), Francesco Boer (“Troverai più nei boschi”) e Erling Kagge (“Camminare”), da Robert Walser (“La passeggiata”), alcune poesie di Giorgio Caproni, Italo Calvino (“Marcovado”), Hermann Hesse (“La natura ci parla”), Alfredo Cattabiani (“Florario”). Applausi scroscianti per i due lettori, in un’immersione doppia fra natura e letteratura. Parallelamente i più piccoli si sono divertiti con i laboratori per bambini, “Acchiappastelle” e “La mia stella”, curati da Fantajungla e Fondazione De Cultura.

Dalle ore 20 in poi il viavai delle navette è divenuto incessante, con file nel capolinea del piazzale del Cimitero per arrivare al Rifugio. Ricchissime le degustazioni eno-gastronomiche, a cura di Briciole di Barbara Antonetti, volte a valorizzare i prodotti tipici: è stata oculata la scelta del menù, con panzanella, pizza prosciutto e fichi, formaggio miele e noci, pizza rossa, panini con prosciutto tagliato a mano, pizza scrocchiarella, salsiccette, pane e zucchero, pesche al vino, ciambelline, crostate, uva, albicocche, pesche, vino bianco e rosso (e anche soluzioni senza glutine).

Alle 22 il momento più suggestivo, con l’osservazione astronomica leggermente ostacolata da qualche nuvola, prima del ritorno del gruppo verso i punti di raccolta del Turano o di Fontana Marcaccio, rigorosamente con torce al seguito.

Queste le parole dell’Assessore Cristian Simonetti, che ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati nella buona riuscita dell’evento all’arrivo della camminata dal Turano: “Se l’affluenza è stata così elevata dobbiamo dare merito a chi ha lavorato a tutto questo, ma nel frattempo ringrazio e faccio un applauso ai camminatori, tantissimi, con molti bambini, fa veramente piacere vedere tante persone qui. Questa è la Casa del nostro Parco, il Rifugio è un luogo che come amministrazione abbiamo attenzionato perché va riqualificato e fatto vivere ed è quindi uno dei primi appuntamenti che abbiamo in mente. È meraviglioso vedere le degustazioni con le eccellenze di Velletri”.

Soddisfazione è stata espressa dalla Fondazione De Cultura, con le parole di Guido Ciarla e Aurora De Marzi: “Bisognava far passare il segnale che la serata è un insieme di attività e ci siamo riusciti. Le letture sono state magnifiche, così come le attività per bambini che hanno dato supporto alle tante famiglie arrivate. Anche la musica è stata fantastica, mentre gli apporti e le informazioni date da Enzo Toto e Mauro Castrichella durante la camminata hanno lasciato il segno. Ottima la prima!”.

“La Fondazione, che nasce per attività culturali, festival ed eventi, sta organizzando queste manifestazioni perché rientrano in un ambito culturale. Per questo abbiamo unito poesia, lettura, le attività ludico-creative per bambini, cibo, vino, musica all’interno di un ambiente come il bosco creando un connubio fra natura, valorizzazione del luogo e cultura del posto in cui stavamo. I presenti hanno potuto scoprire, o riscoprire, la storia della montagna dall’antichità ad oggi, osservandola da vicino”.

“Anche i cibi scelti, con i piatti tipici come panzanella, prosciutto e fichi, miele della nostra montagna, formaggi fatti da artigiani del territorio, pesche al vino, albicocche, vini del territorio volevano valorizzare la cultura del passato mettendola a disposizione dei più giovani nella speranza che le tradizioni vengano preservate e tramandate alle future generazioni. La Fondazione continuerà a fare questo tipo di attività con il fine di valorizzare la cultura e la convivialità, ed è stato bello vedere giovani, meno giovani e famiglie arrivare al Rifugio. “Il bosco stellato” si propone di diventare un appuntamento annuale da implementare con nuove attività per proseguire su questa linea”, hanno proseguito Ciarla e De Marzi.

“Abbiamo fortemente voluto che non ci fossero sponsor o biglietti di ingresso”, hanno concluso, “e ringraziamo invece le collaborazioni che con la loro consulenza professionale, tra aziende e associazioni, hanno permesso di lavorare alla buona riuscita dell’evento. Ognuno ha fatto la sua parte, e ormai con il lavoro pluriennale della Fondazione abbiamo maturato l’esperienza necessaria per rendere concrete le nostre idee, compresa quest’ultima nel bosco che ci ha visto misurarci con una dimensione nuova seppur attinente alla mission che quotidianamente perseguiamo”.

“Il bosco stellato tra cultura e sapori” è stato un grande successo e i ringraziamenti vanno ai partner della manifestazione, ovvero PubbliR, Vemi Fratelli Canini, Fantajungla, CAI Sottosezione di Velletri, Vignaroli Velletrani, Briciole, Great Love Events Planner.

L’appuntamento, come nell’auspicio di tutti i partecipanti, è a una seconda edizione nel 2025 affinché un percorso così studiato e particolare diventi un evento fisso per vivere la montagna d’estate.

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