Un’importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma ha portato all’arresto di 13 persone, accusate di traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, ha coinvolto diverse aree della città, dal centro storico fino alle periferie. Durante i controlli, sono state sequestrate centinaia di dosi di droga, inclusa la potente pasticca di MDMA conosciuta come “Blue Punisher”, oltre a somme di denaro contante, ritenute proventi dell’attività illecita.
La pasticca “Blue Punisher” è una droga sintetica particolarmente potente e pericolosa, che appartiene alla famiglia delle amfetamine e, più precisamente, all’MDMA, comunemente conosciuta come ecstasy. Il nome “Blue Punisher” deriva dalla caratteristica forma della compressa, che spesso presenta un colore blu acceso e il logo del celebre personaggio dei fumetti “Punisher” impresso su un lato.
Questa specifica pasticca è nota per avere una concentrazione di MDMA molto elevata rispetto ad altre varianti di ecstasy, il che la rende estremamente rischiosa per la salute dei consumatori. L’assunzione o l’uso combinato con altre sostanze può portare a effetti collaterali gravi come tachicardia, ipertensione, ipertermia, attacchi di panico, e nei casi più estremi, insufficienza renale o cardiaca, che possono risultare fatali.
Negli ultimi anni, le autorità di diversi paesi europei hanno lanciato allarmi specifici riguardo la diffusione di queste pasticche, segnalando un aumento nei casi di overdose e decessi correlati al loro consumo. La presenza del “Blue Punisher” sul mercato nero è particolarmente preoccupante a causa della sua alta concentrazione di principio attivo e del conseguente aumento del rischio di overdose tra i consumatori, specialmente i più giovani.
Droga occultata negli indumenti
Nel corso dei controlli, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un 40enne originario della Mauritania, senza fissa dimora e con precedenti penali, trovato in possesso di 12 dosi di crack nascoste nei calzini e di una pasticca di “Blue Punisher” nel portafogli. In un’altra operazione a Torre Maura, un 18enne romano è stato fermato dai Carabinieri della Stazione Roma Alessandrina mentre tentava di disfarsi di un pacchetto di sigarette contenente 14 dosi di cocaina e crack.
Movida romana sotto controllo
Nel quartiere di Trastevere, i Carabinieri della Stazione di Roma Trastevere hanno arrestato un 29enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso a cedere una dose di hashish a un cliente italiano in Piazza Trilussa. In via Prati della Farnesina, un 29enne romano con precedenti è stato colto in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Milvio mentre cedeva una dose di cocaina. La successiva perquisizione ha portato al sequestro di 18 grammi di cocaina suddivisi in 20 dosi e di 280 euro in contanti.
Dosi di droga nascoste nelle auto
A San Basilio, una 28enne romana è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio con 30 dosi di cocaina nascoste nella sua auto, insieme a 370 euro in contanti. In un altro controllo in viale Cesare Pavese, un cittadino romeno di 27 anni è stato trovato in possesso di quasi mezzo chilo di marijuana e 170 grammi di hashish. Sempre in zona Quarticciolo, due romani, di 50 e 21 anni, sono stati arrestati mentre occultavano 32 dosi di hashish in un’auto.
Operazioni estese nelle periferie
In via della Rustica, un 20enne romano è stato fermato mentre vendeva cocaina per strada. La perquisizione ha portato al sequestro di ulteriori 6 grammi di cocaina e 1,5 grammi di hashish. Poche ore dopo, un 53enne romano è stato arrestato in via Bevagna con oltre mezzo chilo di cocaina, marijuana e hashish. Al Quarticciolo, un altro 40enne è stato sorpreso con 24 dosi di cocaina. Infine, in via Conca d’Oro, un 36enne romano è stato trovato in possesso di oltre 400 grammi tra cocaina e crack, mentre un 31enne guineano è stato arrestato a Tor Vergata con 2,5 grammi di eroina.
Tutti gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e gli arresti sono stati convalidati. È doveroso sottolineare che, in base allo stato attuale del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
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