Attualità

Monte Porzio – Tutelare l’ambiente per valorizzare i Castelli Romani: le associazioni fanno rete a ODEA fotogallery

Odea Eco-Sistema

Si ama ciò che si conosce. Un concetto molto semplice, a volte forse scontato e troppo spesso sottovalutato, che oggi pomeriggio è stato ribadito a gran voce dal palco di ODEA, il Festival delle espressioni artistiche giunto alla sua quinta edizione, nel corso dell’incontro dall’evocativo titolo “ECO-SISTEMA”.

Organizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Gens Dianae, l’evento che oggi pomeriggio ha preso vita nella corte di villa Mondragone ha rappresentato qualcosa di davvero unico e assolutamente significativo.

Tredici persone oggi hanno raccontato la loro storia d’amore con i Castelli Romani: un rapporto fatto di conoscenza, rispetto e cura nei confronti di un territorio che ha orientato scelte e azioni concrete nel corso degli anni, permettendo loro di dar vita a realtà di tutela e salvaguardia di un immenso patrimonio naturale.

Oggi a Monte Porzio Catone voci appassionate e competenti hanno riflettuto, testimoniato e scommesso, ancora una volta, sulla grande importanza di unire le forze e fare rete per creare un sistema che, su più fronti e a più livelli, sia capace di dar vita ad azioni congiunte per salvaguardare l’ambiente e un territorio in continuo cambiamento, soggetto a molteplici attacchi quotidiani.

Urbanizzazione scriteriata, inquinamento, cementificazione, consumo delle acque; e poi incendi, abusi, antenne selvagge e ora la possibile installazione di un inceneritore di cui tanto si parla e per cui tantissimi cittadini si stanno battendo e sono scesi in piazza.

Moti spontanei che arrivano dal basso per arginare una possibile minaccia e che in passato hanno caratterizzato anche la nascita di enti o leggi di tutela ambientale che oggi diamo spesso per scontati. Così, ad esempio, è nato il Parco regionale dei Castelli Romani,  come è ben raccontato nella mostra fotografica della dott.ssa Annamaria Duranti presente oggi a Villa Mondragone, oppure la legge sugli eco musei, come ha raccontato Giosué Auletta dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano, realtà che nasce dalla consapevolezza di essere parte di un tutto definita dalla natura e dalla cultura dei luoghi.

Interessanti e ricchi di spunti gli interventi e le suggestioni riportate nel corso del talk moderato dal presidente di ODEA, Davide Coni, che con grande ispirazione e tanto cuore è stato ideatore e collante fondamentale di una tavola rotonda probabilmente senza precedenti ai Castelli Romani.

Così sono arrivate le parole di Cecilia Conti di Diakronica, Mirco Laurenti di Legambiente, Giusy Bollati, Saltamonte Trekking; Eleonora e Riccardo, Castelli in Green, Ludovica e Clarissa, Mèco, Roberto Salustri di Coordinamento Natura e Territorio Castelli Romani, Enrico del Vescovo, Italia Nostra Castelli Romani.

Odea Eco-Sistema

Interessante la mostra fotografica “Soligrafia” di Jacopo Duranti e la presentazione in anteprima dello spettacolo “Schianti Migratori” di Viola Margaglio su cambiamento climatico e migrazioni.

Non sono mancati cenni alla gastronomia tipica del territorio, con lo stand Historia Gusti di Laura Cammarata, Slow Food e Terre Tuscolane con Stefano Asaro.

Testimonianze e racconti che hanno ripercorso cammini impervi su cui si è costruita, tassello dopo tassello, una solida consapevolezza ambientale e territoriale. Tante associazioni che hanno saputo declinare, ognuna secondo la propria vocazione, l’amore per i Castelli Romani e la loro volontà di valorizzarne peculiarità, tradizioni ed eccellenze.

Una grande e preziosa rete dove ognuno è chiamato a rivestire un ruolo fondamentale per informare, comunicare, far conoscere e formare soprattutto le nuove generazioni, destinate a raccogliere un’eredità ambientale che rappresenta, in tutto e per tutto, il futuro di un intero territorio.

 

 

commenta