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Atletica, Mattia Furlani meraviglioso bronzo alle Olimpiadi di Parigi: esultano i Castelli Romani

Mattia Furlani fa la storia e conquista una grandissima medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il lunghista rappresentante dei Castelli Romani ha concluso al terzo posto una gara di salto in lungo dal livello molto alto, mettendo a segno non uno ma ben due salti da 8.34 metri.

Quella di Furlani è una medaglia di altissimo valore, ed è la seconda nella storia dell’Italia maschile del salto in lungo, a 40 anni da quella – anch’essa di bronzo – che Giovanni Evangelisti conquistò alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, alle spalle di un certo Carl Lewis (nessuna medaglia olimpica, ad esempio, per Andrew Howe, che pure aveva fatto ben sperare…).

L’atleta nato a Marino e cresciuto a Grottaferrata ha conquistato la prima medaglia della spedizione italiana dell’Atletica Leggera a questi Giochi di Parigi, chiudendo alle spalle del super favorito Mitiadis Tentoglu, che ha trionfato con un salto da 8.48m, e del giamaicano Wayne Pinnock, autore di un salto da 8,36m.

Dopo aver aperto con un grandissimo 8.34 (distante solo 4cm dal suo primato del mondo Under 20), Furlani ha messo a segno un salto da 8.25m e due nulli. Nel quinto tentativo ecco un altro squillo, con il secondo 8.34 che conferma una grandissima medaglia di bronzo. Alle sue spalle hanno chiuso lo svizzero Simon Ehammer e il britannico Jacob Fincham-Dukes.

L’atleta della Polizia di Stato, che ricordiamo ha solo 19 anni, si afferma così ancora una volta tra i migliori al mondo della specialità, andando a conquistare un’altro podio dopo quello ottenuto agli Europei di Roma. Per Furlani quella di oggi è la prima medaglia olimpica di una carriera che, ne siamo sicuri, gli regalerà ancora tante soddisfazioni, e gli permetterà di rappresentare molte volte i nostri Castelli Romani.

“Mi sono davvero stufato di piangere, poi sembro un piagnone…”. Mattia Furlani non finisce di commuoversi per il bronzo olimpico nel lungo conquistato a Parigi2024 e, intervistato ai microfoni di Rai Sport, ha aggiunto : “E’ stato incredibile, c’ho creduto sino alla fine, è stata l’emozione più grande che abbia ricevuto dalla mia vita. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato nel mio percorso. Credo che questa sia stata a livello tecnico una delle mie gare migliori, ed è impressionante perchè oggi ho dimostrato quanto questo lavoro sia servito. Sono contento sia venuta fuori una cosa del genere, perchè non ho parole.

Dal punto di vista emotivo questa è la dimostrazione che per le cose ci vuole tempo. L’anno scorso mi ritrovavo ai Mondiali di Budapest a uscire 18° nelle qualificazioni, ed ora – l’anno dopo – sono bronzo olimpico. Bisogna dare il giusto tempo ai giovani, e ci vuole il giusto tempo per far sì che accadano le cose. Una medaglia olimpica vuol dire tanto, perchè credo sia qualcosa a cui ho sempre aspirato e sognato nella mia ancor piccola carriera. Io spero che sia solo l’inizio di una serie di medaglie, ed ora bisogna solo cercare di migliorarsi al meglio”.