È stata una mattinata di (apparente) ordinaria amministrazione quella che ha visto debuttare ai Giochi Olimpici di Parigi il lunghista Mattia Furlani, nato a Marino e cresciuto a Grottaferrata. L’atleta dei Castelli Romani e rappresentante della Polizia di Stato si è infatti qualificato alla finale che si disputerà nella serata di martedì 6 agosto.
Tanta era l’attesa nel vedere le condizioni di Furlani, non perchè realmente il passaggio del turno fosse in pericolo quanto per valutare la condizione dopo lo straordinario argento ottenuto agli ultimi Europei di Roma. E Furlani, pur non convincendo pienamente (anche considerato che si gareggiava di mattina), è riuscito a piazzare subito un salto di 8.01m, prima di un 7.95m e un nullo.
Dieci sono stati dunque i centimetri di margine sull’ultimo qualificato, per una finale olimpica che si preannuncia come sempre stellare e di livello nettamente superiore a quella europea di casa. Con il nostro Mattia Furlani infatti, a qualificarsi sono stati il formidabile greco Mitiadis Tentoglou, il ceco Juska, i cinesi Wang e Zhang, lo svizzero Ehammer, il croato Pravdica, i giamaicani Pinnock e McLeod (che saranno tra i principali rivali di Furlani), il britannico Finnam-Dukes, il colombiano Dalmero e il tedesco Batz.
L’obiettivo per il nostro lunghista ora può essere il podio. Con lo svedese Montler e il giamaicano Gayle e gli americani eliminati clamorosamente nelle qualificazioni, Furlani può davvero puntare a una medaglia. Se dovesse saltare come ha fatto negli ultimi Europei di Roma infatti, l’argento potrebbe non essere un miraggio, lui che a maggio ha fatto il record mondiale under 20, con la misura di 8 metri e 36 centimetri.
Ph. Grana/FIDAL
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