Cronaca

I truffatori non vanno in vacanza: proteggiamo i nostri anziani coi consigli della Polizia!

Le truffe non vanno mai in vacanza, ma con un po' di attenzione e consapevolezza, possiamo proteggere i nostri cari e prevenire i raggiri

polizia incontra anziani

I poliziotti del Commissariato di Fondi hanno recentemente denunciato un uomo che, con lo stratagemma del “finto Carabiniere,” stava per convincere un’anziana donna a consegnargli 4500 euro per ottenere la “liberazione” del figlio. Per fortuna, la truffa questa volta non è riuscita, ma è importante non lasciare soli i nostri anziani e condividere con loro i consigli della Polizia, visto che questo tipo di truffe sono ricorrenti in tutte le nostre città e vedono come vittime privilegiate proprio i più anziani.

Le truffe non vanno in vacanza: proteggiamo i nostri anziani

Anche durante il periodo estivo, i truffatori non si concedono pause e continuano a cercare vittime da raggirare, concentrandosi soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. È importante parlare con i nostri anziani, familiari o vicini di casa, e metterli in guardia contro possibili raggiri. Pochi e semplici consigli possono aiutarli a difendersi da queste truffe.

Attenzione alla truffa del finto nipote o del finto avvocato

Negli ultimi mesi sono aumentati i casi della cosiddetta “truffa del finto nipote” o “del finto avvocato”. Questo raggiro avviene attraverso una telefonata all’anziano da parte di un sedicente avvocato che racconta che un parente, solitamente un figlio o un nipote, è rimasto coinvolto in un incidente. Per evitare problemi con la giustizia, l’anziano deve pagare immediatamente una cauzione in contanti.

La vittima, agitata dalla telefonata concitata e spesso disturbata nella comunicazione, crede al racconto e consegna il denaro a un emissario inviato dal finto avvocato, che in realtà è un complice.

Rischi maggiori durante l’estate

Durante l’estate, il rischio di truffe aumenta a causa del parziale svuotamento delle città. Gli anziani, che spesso rimangono soli, diventano bersagli facili per i malintenzionati. È fondamentale far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e pronta a intervenire. In caso di dubbi su persone sconosciute o situazioni sospette, è consigliabile chiamare il 113 o il Numero unico di emergenza 112.

L’importanza della denuncia

Se qualcuno cade vittima di una truffa o di un furto, è cruciale denunciare l’accaduto alle autorità. Questo permette alle Forze dell’ordine di indagare e prevenire ulteriori raggiri. Rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e denunciare situazioni di pericolo è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti.

Consigli utili per prevenire le truffe

  1. Non fidarsi delle telefonate sospette: Se qualcuno chiama chiedendo soldi per un parente in difficoltà, verificare sempre direttamente con i familiari.
  2. Non aprire la porta agli sconosciuti: Anche se si presentano come avvocati, tecnici o funzionari pubblici, chiedere sempre un documento di identificazione e, in caso di dubbio, chiamare le autorità.
  3. Condividere le informazioni: Parlare con amici e vicini di casa delle possibili truffe e dei rischi, creando una rete di supporto.
  4. Mantenere la calma: Non lasciarsi prendere dal panico in situazioni di emergenza. Prendere tempo per riflettere e consultare qualcuno di fiducia.

Le truffe non vanno mai in vacanza, ma con un po’ di attenzione e consapevolezza, possiamo proteggere i nostri cari e prevenire i raggiri. La collaborazione tra cittadini e Forze dell’ordine è essenziale per creare una comunità sicura. Parliamo con i nostri anziani, offriamo loro supporto e mettiamoli in guardia dalle truffe. Solo così possiamo contribuire a rendere la nostra società più sicura per tutti.

 

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