Con le interruzioni delle tratte ferroviarie dei Castelli Romani per lavori di ammodernamento, per oltre 40 giorni nella frazione del passaggio a livello, Pavona di Albano, niente più chiusure ogni mezz’ora e niente traffico e file interminabili su via del Mare.
Sui gruppi social di quartiere si è subito generato un derby accesissimo tra automobilisti che gioiscono, contro i pendolari che vivono i disagi del servizio sostitutivo predisposto da Trenitalia non proprio a prova di estate torrida perché per una scelta organizzativa i bus non partono dalla stazione di Pavona, ma sulla Nettunense con partenze nettamente anticipate rispetto a quelle dei treni.
“Mi dispiace per i pendolari, ma Pavona senza treno è un’altra cosa”, “Pavona è diventato il paese più bello del mondo. Niente file meraviglioso.”, “Pavona- Pomezia in 15 minuti fantastico”, “Sono brutta e cattiva ma oggi ho gongolato non poco”.
Sono tutti di questo tenore i commenti entusiasti di chi si sposta in macchina nella frazione di Albano, a cui non sono mancate le risposte piccate dei lavoratori pendolari: “I pendolari usano il treno perché non hanno alternativa per andare al lavoro o comunque spostarsi”, “Treno a 1,5 km dalla stazione da percorrere 2 volte al giorno, stazioni delle metropolitane chiuse…. Scendere e salire alla fermata successiva e voi gongolate, meno male che arrivano le ferie”, o ancora in modo sarcastico “Buone corse su via del Mare, avanti e indietro”.
C’è chi chiude il dibattito con una battuta scherzosa, l’organizzazione di una partita di calcio: “Organizziamo una partitella pendolari vs automuniti che non vogliono fermarsi al passaggio a livello”.
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