Politica

Carceri, Eleonora Mattia (Pd): «Basta madri in cella con figli minori di 6 anni»

Proposta di riforma in Consiglio regionale Lazio e audizioni per il caso del bambino di due anni a Rebibbia

eleonora mattia

“La misura di riferimento per le detenute madri con figli minori di sei anni sia la casa famiglia protetta, e non il carcere”. Questo è il fulcro della mozione presentata da Eleonora Mattia, consigliera regionale del PD e Vicepresidente della I Commissione Affari Costituzionali, al Consiglio regionale del Lazio. La mozione mira a promuovere una riforma normativa che preveda una maggiore tutela dei diritti dei bambini e delle loro madri detenute, attraverso la creazione e il finanziamento di case famiglia protette.

Nella sua proposta, Mattia sottolinea la necessità di un coinvolgimento più attivo dello Stato nel sostegno alle case famiglia. Attualmente, la legge prevede la creazione di tali strutture senza oneri per lo Stato, ma la mozione propone di permettere allo Stato di finanziarle, anche solo parzialmente, e di trasformare l’attuale facoltà di stipulare convenzioni con gli Enti locali in un obbligo. Questo cambiamento è ritenuto cruciale per garantire un’adeguata assistenza e supporto alle detenute e ai loro figli.

La mozione nasce anche in risposta al recente caso del bambino di 2 anni che vive in carcere a Rebibbia con la madre. “Il caso del bimbo di due anni cresciuto in carcere a Rebibbia con la madre, con inevitabili privazioni e ripercussioni sul proprio sviluppo, è un affronto allo Stato di diritto e al principio di equità sociale”, ha dichiarato Mattia. “Negare questo principio significa negare il futuro a bambine e bambini che non hanno colpa del vissuto dei propri genitori e la possibilità di recupero e integrazione di detenute e detenuti”.

Per affrontare la situazione, Mattia ha chiesto audizioni con la direttrice del carcere di Rebibbia, la Garante dell’Infanzia e il Garante dei detenuti del Lazio. Questi incontri sono ritenuti essenziali per discutere le necessarie risorse e normative che possano prevenire casi simili in futuro e garantire una migliore tutela dei diritti dei minori e delle loro madri detenute.

La mozione rappresenta un passo importante verso una maggiore sensibilizzazione e un intervento concreto a favore dei diritti dei minori nelle carceri italiane, proponendo un modello più umano e rispettoso delle necessità di sviluppo dei bambini.

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