Oggi è stata una giornata drammatica per molti settori critici a livello globale, tra cui borse, sistemi sanitari, studi medici, ospedali, TV via cavo e, in piena estate e stagione delle vacanze, voli aerei. Tutto è stato pesantemente compromesso o bloccato per ore a partire da stamattina, a causa di un aggiornamento di software della società texana di sicurezza informatica Crowdstrike.
Crowdstrike, fino a oggi sconosciuta ai più, ha ammesso che una versione dei suoi software ha causato problemi ai sistemi operativi Windows di Microsoft. Fortunatamente, i “Mac” di Apple e i computer con sistemi operativi basati su Linux non sono stati coinvolti. Secondo l’amministratore delegato della società, George Kurtz, non si è trattato di un attacco informatico.
Nonostante ciò, il problema ha paralizzato attività in tutto il mondo, compromettendo operazioni quotidiane, l’accesso alle banche dati e la trasmissione di informazioni. Il settore dei voli aerei è stato uno dei più colpiti, con la cancellazione di migliaia di voli a livello globale.
Microsoft ha comunicato che la causa del problema è stata identificata e risolta, diffondendo le linee guida per ripristinare le macchine allo stato precedente all’aggiornamento di Crowdstrike. Tuttavia, molti sistemi richiedono un ripristino manuale, che può richiedere tempo, causando ulteriori disagi.
Le ripercussioni negative sono state disomogenee tra i vari Paesi e imprese, dato che non tutti sono clienti di Crowdstrike, che basa i suoi sistemi di sicurezza sui servizi in cloud. L’episodio ha messo in luce la vulnerabilità dei sistemi cloud, su cui sempre più aziende e amministrazioni pubbliche stanno orientando i loro servizi.
Le borse europee hanno chiuso in ribasso dopo una giornata di difficoltà nella trasmissione dei dati. La Borsa di Milano, che ha ripristinato l’indice Ftse-Mib nel corso del pomeriggio, ha chiuso con un calo dello 0,91%. Anche Wall Street ha registrato perdite significative, con Crowdstrike che ha subito un crollo del 14% in avvio di seduta, stabilizzandosi successivamente a un pesante -10,64%. Microsoft, invece, ha contenuto le perdite al -0,72%.
Confconsumatori ha dichiarato che, trattandosi di una circostanza eccezionale, non è dovuta compensazione pecuniaria per i viaggiatori bloccati negli aeroporti. Tuttavia, in caso di cancellazione, le compagnie aeree devono riproteggere i passeggeri con un altro volo o rimborsare il prezzo del biglietto. Inoltre, devono fornire assistenza, pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa e, se necessario, pernottamento.
Martina Donini, presidente di Udicon, ha protestato chiedendo chiarezza su quanto accaduto e misure preventive per evitare futuri incidenti. “La sicurezza informatica non può essere un optional, ma deve diventare una priorità assoluta per aziende e istituzioni”, ha affermato.
Assoutenti ha ribadito che, anche in presenza di cause di forza maggiore, i viaggiatori hanno diritto a una corretta informazione e assistenza completa. “In caso di cancellazione del volo, i vettori devono garantire pasti e bevande, almeno due chiamate telefoniche, sistemazione in hotel e trasporto verso gli alberghi”, ha spiegato il presidente Gabriele Melluso.
Questo incidente, definito dai vari osservatori come il più grave finora mai accaduto a livello globale, sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza informatica, soprattutto in un mondo sempre più dipendente dai servizi in cloud. Le aziende e le istituzioni devono investire significativamente per proteggere i loro sistemi e prevenire future interruzioni che possono avere ripercussioni di vasta portata.
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