Sarebbero dovuti finire già da un pezzo, a Genzano, ed in tempo per la passata edizione dell’Infiorata, i lavori di realizzazione di opere di adeguamento e rifunzionalizzazione degli spazi interni all’Auditorium dell’Infiorata, situato in piazza Don Fabrizi, a due passi dal palazzo comunale.
Deve esserci stato un intoppo, se è vero che a luglio inoltrato, ad oltre un mese dalla conclusione dell’Infiorata, l’Auditorium è ben lontana dall’essere riqualificato, nonostante il cartello indichi nel 15 settembre 2023 l’inizio dei lavori, che sarebbero dovuti terminare entro 120 giorni.
Il tema finirà presto in Consiglio comunale, vista l’interrogazione depositata di recente dal capogruppo di Fratelli d’Italia Fabio Papalia, tesa a chiedere lumi circa le tempistiche previste per il completamento dei lavori all’Auditorium dell’Infiorata.
“In un’intervista del 3 Gennaio 2024 il Sindaco dichiarava che i lavori di sistemazione dell’Auditorium si sarebbero ultimati entro i primi mesi del 2024 in modo tale da poter consentire la riapertura già per l’Infiorata di Giugno 2024. Ad oggi però i lavori non sono neanche partiti poiché all’interno della struttura non risultano esserci lavorazioni in corso. Si richiede pertanto di aggiornare il Consiglio sullo stato dei lavori in questione”, ha aggiunto il consigliere di opposizione.
“Spacciato” per teatro comunale sul sito web del Comune di Genzano, l’Auditorium rappresenta in realtà una sala che è sempre stata congeniale alla presentazione di libri, a conferenze stampa, a comizi politici e a tutto quanto necessitasse di uno spazio non troppo grande, essendo predisposto ad accogliere non più di 100 persone.
In attesa del Teatro, quello vero (il Teatro Levi), non resta che aspettare l’intervento risolutivo per l’Auditorium, che da anni versa in uno stato di abbandono, chiuso ormai da tempo per infiltrazioni d’acqua, che non è facile immaginare siano aumentate dando un’occhiata alla fatiscente copertura del tetto.
E, purtroppo, non se la passa tanto meglio neppure l’adiacente Museo dell’Infiorata, “uno strumento – per dirla con le parole di Papalia – che consentirebbe la promozione e la tutela della nostra storica tradizione 365 giorni l’anno, ma che finora non ha portato i risultati attesi poiché del Museo Infiorata non c’è traccia né su internet né su nessun social”. Anche su questo il capogruppo di FdI ha depositato un’apposita interrogazione.
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