POLITICA

Ariccia – 7 varianti al Piano Regolatore e Assestamento di Bilancio in Consiglio comunale: la minoranza abbandona l’aula

consiglio ariccia 17 luglio

E’ iniziato all’insegna della polemica il Consiglio comunale di Ariccia, convocato nella mattinata di oggi, con all’ordine del giorno proposte di deliberazione su importanti temi in materia di bilancio e urbanistica. Inascoltate le richieste protocollate nei giorni precedenti dai consiglieri di minoranza, i quali, sollevando alcune irregolarità nella convocazione dell’assise, avevano richiesto il rinvio delle trattazioni. Mentre i consiglieri Emilio Cianfanelli e Cora Fontana Arnaldi (insieme alla consigliera Francesca Monosilio assente per motivi di salute) avevano richiesto il rinvio dei punti in merito al Prg, per gli esigui tempi di messa a disposizione della documentazione relativa alle numerose varianti, Giorgia la Leggia (Pd) si era concentrata invece sui punti in materia economica, per i quali non si era svolta precedentemente la relativa commissione.

In apertura, prima il presidente del Consiglio, Michele Filosofi, e poi il segretario comunale, hanno però rigettato entrambe le richieste dei consiglieri di opposizione.

Le irregolarità delle procedure nella convocazione, secondo quanto illustrato in assise da Cianfanelli e Fontana Arnaldi, sarebbero dovute alla mancata disponibilità degli atti  in materia urbanistica, inviati ai consiglieri solo nella giornata di lunedì 15 luglio. “Le varianti comportano uno stravolgimento della vita della nostra città per i prossimi 50 anni – ha detto Cianfanelli nel suo intervento -, quindi onestà intellettuale imponeva che ci fosse dato un congruo tempo per studiare la documentazione”.

All’ordine del giorno del Consiglio comunale di Ariccia sono stati inseriti in discussione ben 7 varianti urbanistiche che andranno a modificare pesantemente il territorio ariccino. “Una tale mole di proposte meritava una discussione più ampia, con il giusto tempo”, hanno sottolineato in una nota i due consiglieri.

“Oggi sono state eluse le regole più elementari che disciplinato il buon andamento e la corretta azione dell’amministrazione – ha detto invece la consigliera La Leggia – e che garantiscono non solo ogni consigliere, ma anche la stessa idea di comunità. Oggi non posso esprimere un voto sui punti all’odg perchè il diritto di tutti i cittadini ad essere rappresentati è stato negato”.

Le due richieste di rinvio sono state messe a votazione dell’assise poichè, come sottolineato dal presidente del Consiglio Filosofi: “Sono stati rispettati tutti i tempi previsti dal regolamento e dallo Statuto. L’aspetto quindi sul quale decidere è prettamente politico, perchè se è vero che i corposi documenti sono stati inviati lunedì, gli atti erano a disposizione dal giovedì precedente in Comune, quando si è svolta la commissione”. In più, è stato sottolineato che “la commissione Bilancio è propedeutica al Consiglio ma non vincolante”.

Sui 13 presenti, i 10 consiglieri di maggioranza hanno votato contro il rinvio dei punti relativi all’assestamento di bilancio – presentato dal Pd -, mentre in 8 hanno votato contro il ritiro dei punti sulle varianti urbanistiche – di Cianfanelli e Fontana Arnaldi -, con la defezione dei consiglieri Danilo Costantini e Luigino Proietti, i quali si sono astenuti.
Nel corso della discussione il consigliere Proietti – ufficializzando dissidi in seno alla maggioranza – ha preso la parola per comunicare l‘uscita da Fratelli d’Italia per confluire nel Gruppo Misto.

A seguito della votazione i tre consiglieri di minoranza presenti, vedendo inascoltata la richiesta di rinvio dei lavori, e nell’impossibilità di esprimere un giudizio oggettivo sulle proposte di deliberazione, hanno comunicato di non partecipare ai lavori dell’aula.

“Quanto successo oggi in Consiglio Comunale ad Ariccia è un attacco evidente alle Istituzioni, al ruolo dei Consiglieri Comunali, alla corretta azione amministrativa, alla nostra Comunità – ha ribadito la consigliera La Leggia -. E’ la legge del più forte che prevarica, della maggioranza che non rispetta le regole, del pressapochismo che mina la conoscenza, dell’interesse privato che sovrasta il conseguimento dell’interesse pubblico.
Portare all’attenzione del Consiglio Comunale 2 questioni di bilancio senza che in Commissione Bilancio vi fosse il quorum per la sua composizione, è un attacco alla trasparenza e alla regolarità amministrativa.
Portare all’attenzione del Consiglio Comunale 7 variazioni urbanistiche che incideranno notevolmente sul futuro dei nostri figli, senza che i Consiglieri abbiano potuto visionare la documentazione e senza la preventiva Conferenza dei Capigruppo, alla quale erano presenti solo 2 Consiglieri, è la disfatta della Democrazia e l’antefatto del declino evidente della Giunta Staccoli al quale resta solo questo: sospensione!”.

Seguirà articolo sul proseguo dell’assise.

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