Le attività antiborseggio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma proseguono senza sosta, con un’intensificazione dei controlli soprattutto sulle linee della metropolitana e presso la stazione Termini, uno dei principali snodi ferroviari della Capitale. Il personale, in uniforme, è presente sia sulle banchine che a bordo dei convogli, in un’operazione condotta d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma. Questi sforzi hanno portato, in soli quindici giorni, all’arresto di ben 20 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto borseggio.
Nello specifico, sulla linea A della metropolitana, alla fermata Ottaviano, i Carabinieri della Stazione Prati hanno arrestato tre persone, tutte romene, senza fissa dimora e già note alle forze dell’ordine. Gli arresti sono avvenuti in distinte operazioni, durante i tentativi di impossessarsi dei portafogli di alcuni turisti a bordo del treno.
Altri due cittadini peruviani, senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia. I due, in concorso fra loro, hanno seguito e adescato un turista della Repubblica Ceca, riuscendo a impossessarsi del suo portafoglio approfittando della massiccia affluenza di persone.
Alla fermata Termini, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea, in distinte operazioni, hanno arrestato tre persone: una donna originaria della Bosnia Erzegovina e due cittadini romeni, bloccati in flagranza dopo essersi impossessati degli effetti personali di alcuni passeggeri. Con le medesime modalità, i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria, alla fermata Termini e alla fermata Ottaviano, hanno arrestato altre due persone, un cileno e una cittadina italiana.
Anche nel centro di Roma i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato in poche ore 10 persone, tutte senza fissa dimora, bloccate in flagranza durante l’espletamento di mirati servizi antiborseggio. Nel rione Monti, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia hanno arrestato un cittadino romeno, dopo averlo visto pedinare e avvicinarsi alle spalle di un turista mentre gli sfilava il portafoglio dalla tasca dei pantaloni. In piazza Fontana di Trevi, invece, sono state arrestate sei donne, bloccate dopo essere state notate adescare i turisti sulla piazza per impossessarsi dei rispettivi portafogli.
I Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno bloccato una cittadina ucraina in via Gioberti, dopo aver asportato dagli scaffali di un esercizio commerciale alcuni articoli di cosmetica del valore di 80 euro. La donna è stata trovata in possesso di una pinzetta utilizzata per rimuovere le placche antitaccheggio. In Piazza San Lorenzo in Lucina, i Carabinieri del posto hanno arrestato un cittadino peruviano dopo che questi era entrato in un negozio di abbigliamento e si era impossessato di una borsa del valore di 2200 euro.
In Piazza Campo de’ Fiori, i Carabinieri dell’8° Reggimento Lazio, insieme ai Carabinieri della Compagnia Roma Centro, hanno arrestato un 28enne romeno dopo averlo visto rincorso da una turista alla quale l’uomo aveva sottratto lo smartphone dal tavolo di un ristorante. L’uomo è stato trovato in possesso di altri due smartphone e alcuni capi di abbigliamento con ancora apposte le placche antitaccheggio. I Carabinieri sono riusciti a rintracciare la proprietaria degli altri due smartphone asportati e li hanno restituiti.
Infine, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino spagnolo, senza fissa dimora, in un negozio della Stazione Termini. L’uomo è stato bloccato subito dopo essersi impossessato di alcune confezioni di profumo del valore di 700 euro, alle quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
Tutte le vittime di furto consumato o tentato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati. Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.
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