Nella giornata di mercoledì 3 luglio si è tenuto – presso Piazza Santa Eurosia a Lariano – il primo appuntamento della rassegna letteraria ‘Lariano Libris’, organizzata dal Mondadori Bookstore Velletri, Lariano, Genzano di Roma, Frascati e Cisterna di Latina. Ad intrattenere i partecipanti, a partire dalle ore 21, è stato lo scrittore Roberto Emanuelli, che ha presentato il suo nuovo libro “Ora amati”. Presenti all’evento vi erano anche la Vicesindaca Roberta Bartoli, e gli assessori Fabrizio Ferrante Carrante e Sabrina Verri.
“Questo libro trae ispirazione da una storia d’amore tossica e personale, ed ho voluto raccontare questa cosa e le tappe attraversate raccontando la relazione in sé e le vicende successive. Ho voluto farlo per me stesso, mettendo un punto a qualcosa che avevo superato e metabolizzato, e perché mi piaceva l’idea di condividere quello che ho passato, perché possa essere utile e di monito per qualcuno”, ha detto l’autore Roberto Emanuelli.
“Per questo libro ho scelto e chiesto consulenza a una psichiatra perché, pur essendoci passato, consoci bene certe dinamiche ma spesso sei di parte o con il dente avvelenato. L’ho fatto per staccarmi dalla cosa, per vedere le cose in maniera oggettiva e per approfondirle. Questa relazione che ho avuto mi ha veramente massacrato, e mi ha portato prima a chiedere – dopo tanti stati d’animo terribili – supporto psicologico e ad un certo punto anche farmacologico. Questa è la mia vicenda, ma quello che dico sempre è che quando avete dei problemi fatevi aiutare, perché la felicità è un diritto di tutti.
Le protagoniste del romanzo sono due donne, una più giovane e una che lo è meno. La storia della donna più grande è la mia trasformata al femminile: lei ha una storia tossica con un uomo sposato che dice di essere separato in casa, che sta per lasciare la moglie. Clara fa la libraia a Roma ed è calabrese, non è quello che avrebbe voluto ma la famiglia l’aveva spinta. Queste due donne hanno in comune tantissime cose, sono forti, brillanti, piene di passione e umanità. E hanno in comune il fatto che, per una serie di motivi e fragilità, entrambe hanno questo vuoto dentro che le porta ad essere in balia di uomini che le trattano male, che vanno e vengono, diventandone dipendenti emotivamente.
Lo stato d’animo peggiore che mi ha costretto a chiedere aiuto è lo svuotamento, nel senso che sentivo di non poter più provare emozioni. E quindi a un certo punto cominci a uscire con persone senza che ti vada, cominciando solo a sopravvivere in bianco e nero. Fino a che il mio percorso, mi ha portato a una rinascita la cui chiave è stato l’amore per me stesso. Ecco perché ho chiamato il libro “Ora Amati”. Questo è l’unico antidoto contro i comportamenti insani degli altri. Nel caso mio e di tante persone che hanno avuto queste relazioni, ci si focalizza solo sull’altra persona. Il messaggio che però che voglio lanciare è di pensare a noi stessi, perché gli altri non possono farci nulla se noi non glielo permettiamo. A prescindere dall’altra persona, se ti ami abbastanza e pensi ad essere felice nessuno può toglierti queste cose. Questo è il senso del romanzo”.
Al termine della breve presentazione, l’autore ha voluto fare con il suo pubblico un gioco. Riprendendo un particolare del suo libro, Roberto Emanuelli ha voluto coinvolgere i presenti chiedendo di scrivere su un bigliettino una frase o uno stato d’animo che si prova al termine di una storia d’amore di questo tipo, leggendone poi alcuni: “Clara ogni tanto fa questo gioco del bigliettino: oltre a consigliare un libro ad un cliente particolare, ci mette dentro un foglietto bianco contenente una frase semplice, un monito, un consiglio. Questa sera, come faccio da inizio tour, cercherò di coinvolgervi anche con questo gioco. Ognuno di voi scriverà una parola o una frase che descriva uno dei tantissimi stati d’animo che si provano nelle circostanze di una storia finita in questo modo. Alla fine, vorrei raccogliere questi stati d’animo in un’installazione, per creare una vera e propria mappa delle emozioni”.
Lo scrittore ha infine raccontato le ragioni che lo hanno portato a scrivere il suo libro da un punto di vista femminile: “Quando ho pensato di scrivere questa storia e i personaggi l’ho fatto al maschile, perché è così che penso di aver vissuto questo tipo di amore malato o tossico. Ho vissuto sulle montagne russe di un amore che prima ti fa stare bene e poi ti uccide, ti fa provare quel vuoto, quello strazio e quel senso di tradimento. Dopodiché non sono più riuscito a provare emozioni, mi sono sentito perso e svuotato per molti anni.
Solo dopo tanto tempo, ho capito che dovevo cercare la strada per rinascere dentro di me e piano piano ho ricominciato a volermi un po’ di bene. In quel momento ho deciso di scrivere questo romanzo, ma sapevo che sarebbe stato troppo doloroso farlo dal punto di vista maschile perché sebbene i personaggi siano di fantasia, il dolore narrato non lo è. Avevo bisogno di staccarmi da quel dolore, rivivendolo da fuori per raccontarlo in maniera autentica. Solo un punto di vista femminile poteva aiutarmi”.
Al termine dell’incontro, l’autore ha autografato le copie dei presenti, intrattenendosi con loro e scattando alcune fotografie. Il prossimo appuntamento con la rassegna di ‘Lariano Libris’ sarà giovedì 25 luglio, a partire dalle 21.00. L’ospite sarà Luca Barbarossa, che presenterà il suo nuovo libro “Cento storie per cento canzoni”, edito da ‘La nave di Teseo editore’.
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