Cronaca

“A Pavona e Cecchina un’invasione di insetti”, ecco svelato l’arcano: “Sono parenti delle cimici” fotogallery

Da circa tre giorni, almeno, centinaia di famiglie stanno affrontando un'invasione di insetti, definiti "fastidiosissimi"

Cimici avvistate Pavona Cecchina

I cittadini di Pavona, Cecchina e Fontana di Papa, frazioni situate tra i comuni di Albano, Castel Gandolfo e Ariccia, lamentano quello che alcuni hanno definito “un vero e proprio incubo”. Da circa tre giorni, almeno, centinaia di famiglie stanno affrontando un’invasione di insetti, definiti “fastidiosissimi”. Le testimonianze sui social network sono state numerosissime, e molti residenti hanno condiviso le loro esperienze, descrivendo la difficile convivenza con questi piccoli invasori, che in tanti hanno faticato ad etichettare tra gli insetti più conosciuti.

La “caccia” all’insetto, almeno per identificarlo, è andata avanti un paio di giorni, finché un appassionato di entomologia, Matteo Giordano, ha raccolto informazioni dettagliate sulle sembianze degli insetti per poi dettagliarne la specie. “Molto probabilmente, da quello che ho potuto vedere dalle foto postate, si tratterebbe di Macroscytus brunneus, o comunque di eterotteri appartenenti alla famiglia dei Cydnidae, parenti delle cimici. Una caratteristica curiosa, se l’identificazione è giusta, è la presenza di quella lunetta, a volte chiara a volte più scura, sulla parte posteriore dell’addome”, ha affermato Giordano.

Proprio lui ha avanzato l’ipotesi che un recente sfalciamento di un campo incolto o un grande sollevamento di terreno nelle zone limitrofe possa aver disturbato l’habitat naturale di questi insetti, costringendoli a cercare rifugio altrove. “Vivendo prevalentemente nel terreno, devono pur andare da qualche parte questi poveri sfollati!” ha osservato.

Nonostante il fastidio arrecato, Giordano rassicura che questi insetti non sono pericolosi per l’uomo e non pungono. Il disagio sulla pelle è dovuto ai sottilissimi peletti e ai piccoli artigli all’estremità delle zampe. Sono anche attratti dalle luci artificiali delle case. Per difendersi, l’appassionato ha consigliato di tenere porte e finestre chiuse, installare zanzariere e spegnere le luci inutili.

Molti cittadini hanno chiesto se ci fossero metodi naturali per “combatterli“. La risposta di è stata chiara: “La Natura farà il suo corso. Ragni, gechi, pipistrelli, piccoli roditori e imenotteri come vespe e formiche potrebbero essere nostri alleati nella lotta contro questi insetti”.

Anche l’attesa disinfestazione nei parchi e giardini del territorio comunale di Albano Laziale, rinviata la scorsa settimana e in programma nella notte tra il 9 e il 10 luglio, potrebbe fare la sua parte.

Le testimonianze, d’altronde, riflettono il disagio vissuto dai cittadini. “A Cecchina è pieno di animaletti neri, simili a bacarozzi”, aveva scritto un residente. Un altro abitante di Fontana di Papa aveva aggiunto: “Anche qui è pieno di piccoli bacarozzi neri. Non si può aprire le finestre, tocca stare chiusi dentro”.

Una cittadina di Pavona aveva descritto la sua esperienza così: “L’altro ieri avevo casa piena. Sono uscita un attimo sul balcone e ne sono entrata una marea in casa, ho dovuto aspirarli con l’aspirapolvere. Un incubo, li avevo anche addosso, sembrava un film horror.”

Le difficoltà nel combattere questi insetti sono evidenti. “Sono super resistenti, ho usato DDT per mosche e zanzare ma non gli ha fatto nulla! Non sono come le mosche che si spaventano, te le ritrovi addosso e devi buttarle giù con le mani. Acciaccarle non è facile perché sembrano immuni”, ha testimoniato un altro cittadino.

Nonostante il disagio e il panico che questi insetti possono causare, è importante ricordare che sono una parte del nostro ecosistema e che con un po’ di pazienza la situazione tornerà alla normalità. “Sono insetti, i padroni di questo Pianeta, gli ospiti indesiderati siamo noi!” ha concluso Giordano con un tocco di filosofia naturalista che non guasta mai.

A tal proposito non è mancata neppure la testimonianza del Sindaco di Albano Massimiliano Borelli che, al solito, non si è sottratto al confronto social. A chi gli chiedeva se lui non ne fosse a conoscenza il Primo cittadino ha così replicato: “Si, anche a casa mia ho questi insetti… e abbiamo dovuto fare una disinfestazione come comprensorio, perchè siamo distanti dalla strada comunale…”. Come a dire che, al di là delle lamentele, ciascuno deve fare la propria parte…

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