A Monte Porzio Catone è Tartaestate per tutti! Anche quest’anno luglio è arrivato puntuale! Caldo, voglia di mare, estate, scuole chiuse ma le vacanze per mamma e papà sono ancora lontane. Cosa fare dunque per non impazzire tra afa, stanchezza e necessità di conciliare le esigenze dei più piccoli con gli impegni lavorativi degli adulti?
In una società che può contare sempre meno sulla rete parentale e sugli aiuti di nonni e zii, il centro estivo appare l’unica
soluzione possibile. Una scelta economicamente impegnativa per molte famiglie che risulta, oltretutto, spesso inaccessibili per i bambini con disabilità.
L’art. 30 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dallo Stato italiano con la legge n. 18 del 2009, riconosce a tutte le persone con disabilità il diritto a partecipare alle attività ricreative su base di eguaglianza con gli altri, anche attraverso l’adozione di tutte le misure e gli accomodamenti ragionevoli a ciò necessari. Questo significa che i centri estivi sono aperti a tutti. Ma è davvero così?
Se, sulla carta, tutti i bambini possono iscriversi, nella realtà ci si scontra con l’inadeguatezza dei servizi che, concepiti per bambini normo tipici non sono supportati da personale e programmazione adeguata e, cosa ancora più grave, risultano privi di un approccio integrativo e di una visione per la valorizzazione delle diversità e delle peculiarità di cui ciascun bambino è portatore.
Una visione che La Tartaruga Onlus, realtà attiva nel Comune di Monte Porzio Catone, porta avanti da tempo, spendendosi per i diritti di tutti i bambini anche quelli con disabilità grave e che ha portato all’ideazione de il TARTAESTATE!
Un Centro estivo per bambini e ragazzi con disabilità, integrato ed inclusivo. Nato per rispondere alle esigenze del territorio, il centro estivo abbraccia il desiderio dell’Associazione di creare un luogo di svago e benessere dove la disabilita, lieve o grave, finalmente non trova ostacoli di ambiente, di personale, di proposte ricreative, di stimolazione e di potenziamento, integrandosi parallelamente con le attività di tutto il gruppo dei bambini coinvolti.
Condividere tempi e attività ludiche offre uno sguardo privilegiato sul mondo della diversità, consente l’esperire momenti unici di grande arricchimento emotivo nonché una crescita sana e consapevole.
Per il 2024 l’associazione ha previsto la presenza di un operatore a bambino per rispondere alle esigenze anche di bambini e ragazzi con disabilità molto gravi, sostenendo a proprie spese i costi in modo da non gravare sulle famiglie.
Come ha recentemente scritto una mamma in un messaggio inviato alla Tartaruga: “So che mio figlio non può leggere un brano di antologia o svolgere una equazione… ma lui ama la vita e fare esperienze e condividere, e viaggiare e conoscere cose nuove. E penso che questo sia l’importante”. Anche per la Tartaruga è tutto ciò che conta!
Non conoscete ancora questa splendida realtà? Cosa aspettate?
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