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Aprilia, dopo l’arresto s’è dimesso il sindaco Principi: “Lascio per l’estremo amore per la mia città”. Al suo posto Vittorio Marchetti

Si è ufficialmente dimesso il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, arrestato nella giornata di ieri assieme ad altri 25 indagati, a seguito delle accuse di “associazione mafiosa radicata nella cittadina, finalizzata alla consumazione di estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di sostanze stupefacenti”.

Principi era stato eletto nel maggio 2023 con il sostegno di una coalizione di centrodestra e liste civiche, ed è ora una delle almeno 40 persone coinvolte nell’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma. L’operazione è stata condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina e dalla Direzione Investigativa Antimafia.

Secondo quanto emerso dalla nota del Gip, la messa agli arresti domiciliari di Principi era dovuta alla “sua elevata pericolosità sociale, derivante dal fatto che egli è il referente principale” dell’associazione a delinquere di stampo mafioso “all’interno del comune di Aprilia”.

Quello che si avvia ad essere l’ex Primo Cittadino ha dunque scelto di difendersi dalle gravi accuse, lasciando il suo ruolo istituzionale. In una lettera protocollata poco fa in Comune, Lanfranco Principi si è dimesso da sindaco di Aprilia: “A seguito dei fatti recenti per l’estremo amore e rispetto che nutro nei confronti della mia città, dei cittadini che mi hanno sostenuto, per il riguardo nei confronti del ruolo di primo cittadino, e per il dovuto rispetto nei confronti della magistratura e del percorso della giustizia, con la presente comunico le mie dimissioni dalla carica di sindaco della città di Aprilia”.

A prendere il suo posto sarà – in un periodo di transizione – il sindaco facente funzioni Vittorio Marchetti, che ha dichiarato: “In queste ore travagliate che hanno scosso l’intera città – dichiara – ho assunto l’onere di facente funzioni, consapevole della gravità della situazione e del peso del compito.
Per questa fase di transizione, assolverò ai miei doveri nei tempi previsti dalla Legge in attesa del commissariamento, con un carico di Responsabilità ulteriore, nell’esclusivo interesse dei Cittadini di Aprilia e delle Istituzioni, confidando nel Lavoro della Magistratura. La scelta di Responsabilità assunta dal Sindaco va esattamente nella Direzione di tutelare questo Ente. Siamo fiduciosi che saprà chiarire la sua posizione”.
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