Sono passati oltre tre mesi dallo spostamento sperimentale del mercato settimanale a Rocca di Papa, da viale Madonna del Tufo al parcheggio in Piazza Claudio Villa.
A oggi il mercato, il cui orario di svolgimento è rimasto invariato, dalle ore 8:00 alle 13:00 circa, si presenta così: una venticinquina di banchi, tra cui quelli di frutta e verdura, biancheria (i più numerosi), qualcuno di abbigliamento e scarpe, una pescheria, un paio di banchi vendita di padelle, detersivi e igiene personale, tutti disposti sui due lati del parcheggio, uno accanto all’altro, e alcuni lunga la via che costeggia la piazza.
“Io amo la vita di mercato, e dovunque sta, per me è uguale, non rinuncerei mai ad andarci!”, a parlare, un’assidua frequentatrice.
Il parere di tutti sembrerebbe volgere verso un evidente miglioramento, dovuto al fatto che così il mercato è più raccolto, confortevole, più facilmente raggiungibile (anche grazie alla navetta che parte dai Campi d’Annibale), più dinamico, vivo, ha sicuramente più semplicità di parcheggio, “e già solo per questo si è più invogliati a venire qui”, dichiara un cittadino appena lasciata la macchina al parcheggio sotterraneo, che avrebbe raggiunto la moglie a uno dei banchi.
La zona in cui è ora, a detta di molti, è, rispetto al centro storico, più commerciale, “e se qualcuno ha voglia anche solo di un caffè, ha la possibilità di recarsi ai bar a due passi da qui, e poi ci sono i giardini, si possono lasciare lì i bambini a giocare, si può stare all’ombra e al sole (a secondo della necessità del momento climatico), ci si può riposare…”, dice una cittadina che da quando c’è stato il trasferimento, è tornata a frequentare puntualmente il mercato.
“Non è tanto il sistema di incasso che è cambiato, ma, l’animo. Ora c’è la gioia di alzarsi il venerdì per venire a lavoro.
Da quando il mercato è qui, c’è più contatto tra tutti, tra di noi che ci lavoriamo, e con i clienti; siamo più vicini, scambiamo chiacchiere e sguardi, c’è condivisione, elemento essenziale nella vita di tutti i giorni”, dice il proprietario di un banco di biancheria.
C’è anche, in netta minoranza, chi rimane fedele alla vecchia collocazione: “Prima era molto più caratteristico, sono una ‘tifosa’ del centro storico del paese!”, dichiara una cittadina; chi, come il proprietario di un banco di abbigliamento, propone di rivedere la metratura dei vari banchi: “Non può essere che ci sia divario tra un banco e l’altro, tutti i banchi dovrebbero occupare lo stesso spazio, di modo che ci possa essere la possibilità di aumentare la quantità di stand e la varietà di prodotti da vendere”, e chi propone come nuovo trasferimento, l’anello della funicolare, con tanto di funicolare in funzione….
commenta