“La situazione degli incidenti sul lavoro nel Lazio è ormai fuori controllo, con un bilancio tragico che conta quattro vittime in una settimana”. Alessio D’Amato, Consigliere regionale, commissario di Azione Lazio e responsabile nazionale Welfare, ha lanciato un accorato appello affinché si intervenga con urgenza. “L’ultima vittima, Valerio Salvatore, è deceduto a causa del cedimento del tetto del capannone su cui stava lavorando. A questa drammatica notizia si aggiunge quella della barbara morte di Satnam Singh.
Alessio D’Amato, Consigliere regionale, commissario di Azione Lazio e responsabile nazionale Welfare, ha lanciato un accorato appello affinché si intervenga con urgenza. “La situazione è fuori controllo – ha dichiarato D’Amato – bisogna agire velocemente con delle task force congiunte prefetture-Ispettorato-INAIL e ASL in ogni provincia, a partire dal sud pontino. Il Governo nazionale deve prendere in mano la situazione, vista l’inerzia della Regione che, dopo nove mesi dalla presentazione della proposta di Azione per istituire una commissione d’inchiesta sul lavoro nero e caporalato, ancora non ha fatto nulla”.
D’Amato ha sottolineato l’urgenza di una risposta decisa e coordinata da parte delle istituzioni. Le task force congiunte che coinvolgano prefetture, Ispettorato del lavoro, INAIL e ASL in ogni provincia sono necessarie per affrontare e prevenire ulteriori tragedie. “La risposta alla crisi degli incidenti sul lavoro nel Lazio richiede un impegno immediato e coordinato. La prevenzione, il controllo rigoroso delle condizioni di lavoro e la repressione del lavoro nero sono passi indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire ulteriori perdite di vite umane. È fondamentale che le autorità locali e nazionali collaborino attivamente per implementare misure efficaci e durature”.
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